Come riutilizzare l’acqua dell’asciugatrice: 7 usi green
Un'acqua demineralizzata
Al termine di ogni ciclo di asciugatura, nel cassetto si deposita l’acqua dell’asciugatrice, quella sottratta ai vestiti dopo il lavaggio in lavatrice o a mano. È possibile riutilizzarla? La risposta è sì, ma bisogna farlo nel modo corretto, per fare della sana economia domestica.
Prima di procedere al suo uso, anche se banale, bisogna ricordare che l’acqua dell’asciugatrice non è potabile, quindi non è consigliabile usarla per innaffiare le piante. Si tratta di un’acqua demineralizzata, quindi senza calcare. Attenzione: non è un’acqua distillata.
Si può usare per lavare i vestiti, nei termosifoni, per pulire casa e usarla al posto dello sciacquone del water.
Non è consigliabile usarla nel ferro da stiro, perché andrebbe prima filtrata.
È inoltre utile per pulire l’acciaio, come quello delle pentole in cucina. Grazie all’assenza di residui di cloro e calcare, sarà più facile pulire il pentolame evitando aloni antiestetici.
È utile anche per lavare l’auto e per metterla nell’umidificatore in coccio.
Come filtrare l’acqua dell’asciugatrice
Prima di usare l’acqua dell’asciugatrice, converrebbe filtrarla per evitare che al suo interno ci siano dei residui di detersivo e ammorbidenti.
Per farlo, basterà prendere un colino a maglia fine e un foglio di carta assorbente o una garza. Posizionare la carta assorbente sul colino, da inserire in un contenitore capiente, e versare l’acqua dell’asciugatrice un poco per volta. Nel contenitore sarà raccolta l’acqua pulita.