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Come scegliere gli infissi di casa per evitare inutili dispersioni di calore

Quando si scelgono dei nuovi infissi, particolare attenzione va rivolta ai materiali

In caso di acquisto di nuova casa o di ristrutturazione, conviene capire come scegliere gli infissi così da poterli sostituire con modelli adeguati. Non si tratta di una scelta puramente estetica bensì di un investimento a lungo termine, per garantire maggiore comfort e benessere. Infatti dei buoni infissi isolano perfettamente le temperature esterne, evitando dispersioni di calore o spifferi di freddo. Sono inoltre particolarmente utili contro i malintenzionati.

Materiali

Quando si scelgono dei nuovi infissi, particolare attenzione va rivolta ai materiali. Tra i possibili ci sono:

  • alluminio, dalla lunga durata e dalla facile manutenzione. È leggero e resistente ma non è il massimo in fatto di isolamento;
  • pvc, un materiale resistente dai costi contenuti e piuttosto isolante;
  • legno, richiede una manutenzione costante ed è un buon isolante termico.

La scelta del vetro

Scegliere dei nuovi infissi, significa anche scegliere dei nuovi vetri. Tra i disponibili ci sono:

  • con film schermante, che ha una pellicola per riflettere il calore;
  • stratificato, con doppio o triplo vetro per garantire isolamento termico e acustico
  • a controllo solare, per controllare l’assorbimento dei raggi di sole;
  • basso emissivo, dalle ottime proprietà isolanti.

Isolamento degli infissi

Isolare gli infissi vuol dire minore dispersione di calore e grande risparmio energetico. È necessario valutare la trasmittanza termica lineare. All’isolamento termico si aggiunge quello acustico, perché dei buoni infissi possono eliminare del tutto o quasi i rumori dall’esterno. Per essere efficienti devono avere un potere fonoisolante che si deve aggirare attorno ai 32 dB.

La sicurezza

Gli infissi devono essere in grado d tenere lontani i malintenzionati. Secondo le norme UNI, si classificano le finestre in base alle prove di carico statico e carico dinamico. Si aggiunge la resistenza che si basa su un valore che rientra nelle classi RC che vanno dalla numero 1 alla numero 6:

  • RC1: l’infisso deve resistere a uno scassinatore che usa solo la forza fisica
  • RC2: non deve aprirsi nel caso in cui si utilizzino attrezzi semplici come cacciavite o pinze, inoltre ha un tempo di resistenza di 3 minuti
  • RC3: deve resistere a uno scassinatore esperto che utilizza un piede di porco e il tempo di attacco è di 5 minuti
  • RC4: in questo caso l’infisso deve resistere a uno scassinatore molto esperto che utilizza seghe, scalpelli e trapani a batterie. Il tempo di attacco è di 10 minuti
  • RC5: in questa classe è ricompresa la resistenza a scassinatori molto abili e dotati di strumenti elettrici come trapani e seghe e sciabola. Il tempo di attacco è di 15 minuti
  • RC6: si tratta del livello più alto in assoluto di sicurezza, quello che riguarda scassinatori dotati di seghe a sciabola e mole ad angolo. Il tempo di attacco manuale è pari a 20 minuti

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