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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Bonus mobili 2021: come richiederlo e chi può accedervi

Può essere cumulato con il bonus ristrutturazione 2021

Il 2020 è stato senza dubbio l’anno dei bonus (oltre che del Coronavirus) e tra questi se ne inserisce un altro valido per i prossimi mesi. Si tratta del bonus mobili 2021, una misura per rendere più efficiente la propria casa attraverso la scelta di arredi ed elettrodomestici. Sarà possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% in caso ristrutturazione edile.

Come ottenere la detrazione

Nel bonus mobili 2021 è stata inserita una interessante novità: l’importo massimo detraibile è di 16.000 euro Iva inclusa, e non più 10.000 euro. Il limite è riferito alla singola unità immobiliare. La detrazione Irpef è pari al 50% ed è ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Il bonus mobili può essere cumulato con il bonus ristrutturazione 2021.

Come accedere: i requisiti  

Il primo requisito prevede che mobili ed elettrodomestici siano nuovi e acquistati a seguito di una ristrutturazione. Gli elettrodomestici devono avere una classe energetica non inferiore alla A+. I forni fanno eccezione: possono appartenere anche alla classe A. Le spese di trasporto e montaggio sono comprese nella detrazione.  

Mobili ed elettrodomestici devono essere comprati dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione. Non conta la data del pagamento.

I lavori di ristrutturazione possono interessare sia gli immobili che gli edifici. Per gli appartamenti, il bonus ha validità in caso di interventi straordinari in abitazioni, ville o mansarde e nello specifico:

  • opere destinate al risanamento o al restauro conservativo;
  • ristrutturazione;
  • ricostruzione di un immobile danneggiato a seguito di una calamità solo se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Nel caso di edifici, il bonus si può ottenere a seguito di lavori di:

  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione da parte di imprese edili o cooperative edilizie dietro l’assicurazione di vendere o assegnare l’immobile entro e non oltre 18 mesi dal termine dei lavori;
  • manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo indirizzato a parti comuni del condominio.

Per rientrare nell’agevolazione i lavori di ristrutturazione devono essere dichiarati tramite Cila, Scia o Dia oppure con autocertificazione se interessano l’edilizia libera. Inoltre, devono essere stati avviati dopo il 1° gennaio 2019.

Documenti necessari

Quando si presenta la dichiarazione dei redditi al documento si dovrà allegare:

  • scontrino o fattura d’acquisto: su ogni documento deve essere presente il codice fiscale dell’acquirente, inoltre deve essere indicata la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti;
  • ricevuta del bonifico o della carta di credito: i pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale in cui dovrà essere inserita la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva o codice fiscale del destinatario del bonifico. In alternativa si può pagare anche con carta di credito o di debito. Il pagamento può essere anche rateizzato a patto che la società finanziatrice effettui il pagamento della merce con bonifico o carta di credito e l’acquirente deve avere una copia della ricevuta del pagamento;
  • dichiarazione di ristrutturazione: che consiste nella comunicazione al Comune in cui è situato l’immobile tramite Cila, Scia o Dia;
  • titolo abilitativo comunale: indica la data di inizio dei lavori o una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Un’altra novità è l’introduzione dell’obbligo di dichiarazione all’Enea dei dati relativi all’acquisto di grandi elettrodomestici per il quale si chiede il Bonus, questo perché assicurano un risparmio energetico. La comunicazione deve essere fatta entro 90 giorni dalla data dell’acquisto mediante il sito dell’Enea.

Quali mobili ed elettrodomestici rientrano nel bonus

I mobili che permettono di richiedere l’agevolazione possono essere inseriti anche all’interno di stanze diverse rispetto a quelle sottoposte alla restaurazione e sono:

  • divani
  • poltrone
  • armadi
  • letti
  • materassi
  • comodini
  • sedie
  • tavoli
  • mensole
  • librerie
  • scrivanie
  • cassettiere
  • apparecchi di illuminazione
  • mobili per il bagno

Gli elettrodomestici sono:

  • frigoriferi
  • congelatori
  • lavatrici
  • asciugatrici
  • lavastoviglie
  • forni
  • forni a microonde
  • grandi elettrodomestici necessari per la cottura dei cibi
  • apparecchi elettrici di riscaldamento
  • ventilatori elettrici

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