Come irrigare l’orto con poca acqua: 5 consigli furbi anti-spreco
Esistono una serie di pratiche e semplici regolette da seguire per irrigare senza sprechi
Piove sempre meno e la siccità rappresenta un bel problema a livello globale soprattutto per gli agricoltori. Quella poca acqua che c’è, non deve essere sprecata inutilmente. Tra i vari utilizzi c’è quello di irrigare piante e ortaggi. Come innaffiare l’orto con poca acqua? Esistono una serie di pratiche e semplici regolette da seguire per irrigare senza sprechi.
Acqua piovana e riuso
Il primo modo furbo per irrigare l’orto senza sprecare l’acqua è quella di usare l’acqua piovana. Posizionate delle cisterne, raccogliete l’acqua piovana e usatela al bisogno.
Inoltre, è possibile riusare l’acqua necessaria per lavare e bollire frutta e verdura. Mettetela da parte, aggiungete mezzo cucchiaio di aceto ogni litro di acqua, per rendere il pH più acido e innaffiate senza sprechi.
L’orario migliore
La mattina presto è l’orario migliore per irrigare l’orto, così da non causare uno shock termico alle piante. Inoltre, innaffiate solo se il terreno è secco; se è umido, controllate il giorno successivo.
Pacciamatura
La pacciamatura è una tecnica che rende più umido il terreno posizionando attorno alle piante rametti, foglie e erba.
Sistema a goccia
Invece che utilizzare un tubo per l’irrigazione, che fa sprecare più acqua di quanto effettivamente ne sera, è consigliabile preferire un tubo per l’irrigazione bucherellato, così da rilasciare poca acqua alla volta e che sarà assorbita lentamente.
Preferire ortaggi che vogliono poca acqua
I legumi richiedono poca acqua, quindi per un orto in casa, si consiglia di preferirli. Come questi anche alcune insalate, come la rucola, che prediligono un terreno più secco.