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Come coltivare l’agrifoglio, simbolo delle festività

Tra le piante più regalate nel periodo natalizio

Vero e proprio portafortuna, l’agrifoglio è tra le piante più regalate nel periodo natalizio. È utile per decorare, magari realizzando delle ghirlande fuori porta o da mettere sulla cornice del caminetto e scacciare gli spiriti maligni.

L’agrifoglio è un arbusto sempreverde contraddistinto da foglie pungenti verde lucido e bacche rosse. Se coltivato in vaso, può raggiungere un’altezza di circa 10 metri.

Curiosità: non tutte le foglie dell’agrifoglio sono pungenti. La pianta sfrutta un meccanismo di autodifesa, che fa sì che nella parte bassa le foglie siano più pungenti rispetto a quelle in alto per potersi proteggere dagli attacchi degli animali.

Caratteristiche dell’agrifoglio 

Le foglie color verde lucente o con dettagli giallo chiaro o bianchi, si rinnovano una volta l'anno. Lo stesso vale anche per i fiori rossi, che durano a lungo e sbocciano in estate. I fiori si dividono in femminili, di colore bianco o con sfumature rosa, che producono un gran numero di bacche, e in maschili, con petali gialli.

Come coltivare e curare l'agrifoglio

L’agrifoglio è una pianta particolarmente resistente, non ha bisogno di molte cure e la sua posizione non influisce sulla crescita. Tuttavia, è meglio non posizionarla in pieno sole, ma prediligere una zona semi ombreggiata.

È resistente alle basse temperature, ma se si abita in zone molto fredde, si può sistemare in una serra o in casa.

L’agrifoglio in vaso o in giardino preferisce terreni “acidi” e la messa a dimora deve essere fatta tra febbraio marzo.

La pianta ha una crescita lenta ma necessita comunque di qualche potatura, generalmente da effettuare a fine estate, il periodo migliore per darle una forma armoniosa.

L’agrifoglio necessita di un terreno umido, quindi va spesso innaffiato: se sta in giardino, ogni 2 settimane; se si trova in vaso, va aggiunta l’acqua con maggiore frequenza. Per proteggerlo da parassiti e farlo crescere al meglio, va concimato regolarmente: i periodi migliori sono la primavera e l’inverno per aiutare la fioritura.

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Proprietà dell'agrifoglio

Le bacche della pianta sono velenose per l'uomo, perché contengono una sostanza tossica che è l’ilicina: motivo per cui non vanno mangiate, né messe in infusione.

I fiori di agrifoglio invece sono spesso usati per realizzare estratti curativi.

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