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Per comprare casa in Italia servono sei anni di stipendio

I costi per l’acquisto della casa sono rimasti invariati tra il 2015 e il 2016, secondo uno studio di Tecnocasa, e l’impegno e il reddito necessari per sostenere le spese sono ai livelli più bassi da 10 anni a questa parte.

Per comprare casa in Italia occorrono 6,2 annualità di stipendio, sostanzialmente tante quante ne servivano nel 2015. Nel 2006 e 2007 ne occorrevano 10,2.

A Roma, Milano e Firenze la casa richiede introiti per periodi più lunghi: la Capitale, dove i costi per l’acquisto della casa nel 2007 avevano raggiunto quota 14,8 annualità, richiede ora poco più di 10 annualità, Milano è scesa dalle 9,1 annualità del 2015 alle 9 del 2016, Firenze è stabile a 8,5 annualità. Palermo è la città dove si compra casa più velocemente, in termini di reddito necessario a sostenere le spese: bastano 4,9 annualità. Alle sue spalle seguono Genova (4,2) e Torino e Verona (4,5 ciascuna).

Dal 2005 comprare casa è divenuto più facile soprattutto a Bologna e Napoli che hanno avuto le variazioni più consistenti: -5,2 annualità ciascuna. A Milano si è avuto un calo di 4,7 annualità; a Roma e Firenze del 4,1, in linea con il dato nazionale (-4,1). La città che ha mantenuto i valori più stabili è Palermo (-2,5 annualità).

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Nella seconda metà del 2016 sono aumentati gli acquisti per investimento, passati dal 16,2% dello stesso periodo del 2015 al 18,6%. La maggior parte degli acquisti riguarda sempre l’abitazione principale (74,7%) mentre nel 6,7% dei casi ad essere stata acquistata è stata la casa di vacanza.

Il 56,1% degli acquirenti ha tra i 18 e i 44 anni, il 22,2% tra i 45 e i 54, con percentuali in diminuzione al crescere delle fasce di età. Nella seconda parte del 2016 hanno comprato casa soprattutto coppie e coppie con figli (72,4% contro 27,6% di single).

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