Calcio: Prunecchi, Nobili e Lapadula come CR7
Sono gli autori di prodezze simili a quella del fuoriclasse portoghese, che però non sono passate alla storia del calcio se non per i tifosi pescaresi, abituati negli anni a gioire di gol spettacolari realizzati dai propri beniamini
Quando sei forte, bello, ricco e famoso, tutto ciò che fai viene amplificato e reso superlativo. La rete su rovesciata di Cristiano Ronaldo, realizzata ieri allo Juventus Stadium nel corso della gara di andata dei quarti di finale di Champions League, è senza dubbio qualcosa di straordinario, a tal punto che in tutto il mondo è stato celebrato come uno dei gol più belli di sempre. Con questo gesto tecnico in acrobazia, il bomber del Real Madrid ha consacrato il suo mito a leggenda pura del calcio, paragonabile a mostri sacri come Pelè, Maradona e Messi. Sui social tutti (o quasi) hanno espresso meraviglia e ammirazione.
Anche gli stessi tifosi bianconeri che in una standing ovation hanno applaudito dagli spalti il temutissimo avversario. Tutto questo stupore non regge però il confronto che i pescaresi hanno provato in più di un'occasione, anche se in circostanze meno importanti e prestigiose.
Prunecchi e Pescara - Spal
Andrea Prunecchi in Pescara-Spal finita 3-1 del 1977 fece esplodere l'Adriatico con un gol d'autore che lo ha reso celebre. La sua esultanza sotto la curva sud fu quasi commovente. Prima di allora, l'attaccante alla corte di Cadé veniva spesso criticato per la sua astinenza realizzativa, ma dopo quella rete da incorniciare iniziò il suo filotto di sette gol consecutivi cominciato la settimana prima a Lecce. Grazie alla sua ritrovata vena da cannoniere il Pescara andò in A per la prima volta nella sua storia e sullo stesso campo dove il 3 luglio 1977 ci fu il trionfo biancazzurro, un'altra fantastica rovesciata vincente porta la firma di Bruno Nobili in un Bologna-Pescara 1-1 che però non servì ad evitare la retrocessione in serie B.
Nobili in Bologna - Pescara
Ma quel "numero 10", applaudito da tutto lo stadio Dall'Ara, indossava la maglia di una provinciale e non di una big, altrimenti stavamo tutti ancora a parlare di lui e non di Maradona. Proprio Dieguito realizzò il suo primo gol in Italia con la maglia del Napoli in una sfida ufficiale contro il Pescara. Vittima predestinata il giovanissimo portiere Pacchiarotti che capitolò al cospetto di un mostro sacro capace di inventarsi un gol da copertina senza bisogno di elevarsi a 2,30 di altezza.
Lapadula ed il capolavoro contro il Cesena
Ma nel cuore e nella mente di tutti i tifosi del Delfino c'è ancora impressa la perla di Lapadula contro il Cesena. Assist di Pasquato e colpo da antologia del capocannoniere di quella stagione eccezionale. Talmente bello da far passare in secondo piano la bomba del "Sindaco" Sansovini al 95° che stese il Catania. Prunecchi, Nobili, Lapadula e tanti altri. Fu vera gloria? Se lo chiedi ad un vero pescarese, ti risponderà di sì.