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Salute

Corso di aggiornamento “La resistenza antibiotica: un problema multiforme con approcci su più fronti” a Pescara

Il convegno è organizzato dall’ordine provinciale medici chirurghi e odontoiatri di Pescara

All’auditorium Petruzzi si terrà sabato 9 aprile, alle 8 alle 14, il corso di aggiornamento dal titolo “La resistenza antibiotica: un problema multiforme con approcci su più fronti”. Responsabili scientifici del corso sono le dottoresse Augusta Consorte e Adriana Agostinone.

Organizzato dall’ordine provinciale medici chirurghi e odontoiatri di Pescara, presidente la dottoressa Maria Assunta Ceccagnoli, che introdurrà il corso, il convegno ha tra i moderatori il dottor Paolo Fazii, direttore Uoc microbiologia e virologia clinica Asl Pescara.

Relatori del corso saranno i dottori Renato Seller, Vincenzo Savini, Adriana Agostinone, Giustino Parruti e Augusta Consorte.

L’obiettivo del corso sarà quello di analizzare le criticità, esaminare i fattori di rischio per l’acquisizione di germi multiresistenti, puntualizzare i criteri per la diagnosi, dalla colonizzazione all’infezione, e il trattamento.

L’antibiotico-resistenza è un fenomeno multifattoriale e multisettoriale, una delle principali problematiche di salute pubblica a livello globale, su cui interventi singoli ed isolati hanno un impatto limitato.

Per tali ragioni nel 2015 l’Oms ha elaborato, in collaborazione con Fao e Oie, un piano d’azione globale (Global Action Plan on Antimicrobial Resistance), mirato a promuovere in modo integrato l’uso appropriato degli antibiotici in ambito umano, veterinario e ambientale.

Nel novembre 2017 è stato approvato in Italia il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico Resistenza (Pncar 2017-2020), nel quale sono stati individuati 6 ambiti d’intervento, la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle infezioni, l’uso corretto degli antibiotici (compresa la Antimicrobial Stewardship, Ams), la formazione, la comunicazione ed informazione, la ricerca e l’innovazione.

Gli obiettivi generali sono stati individuati nella riduzione della frequenza delle infezioni da microrganismi resistenti agli antibiotici e in quella delle infezioni associate all’assistenza sanitaria, ospedaliera e comunitaria. A supporto di queste iniziative è necessario un monitoraggio accurato dell’uso degli antimicrobici, giacché l’entità del loro utilizzo correla con questo fenomeno risultando in una progressiva perdita di efficacia e conseguente incremento della mortalità per infezione. Nonostante un trend in calo e una grande variabilità a livello regionale nell’ultimo rapporto 2019 dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) il consumo di tali molecole nel nostro Paese continua a essere superiore alla media europea, identificando potenziali aree di inappropriatezza d’uso.

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