Olio di iperico: cos’è, come si usa, benefici e controindicazioni
Si ricava dall’Hypericum perforatum
Uno dei rimedi naturali più utilizzati ultimamente in ambito fitoterapico è l’olio di iperico. Le sue proprietà lo rendono un vero alleato per la pelle irritata e lesa. Ma cos’è e come si usa?
L’olio di iperico si ricava dall’Hypericum perforatum, una pianta e alla famiglia delle Hypericaceae ed è nota anche come erba di San Giovanni, perché da tradizione si raccoglie il 24 giugno. Si ottiene dalla macerazione dei fiori e delle parti aeree dell’Hypericum perforatum in olio vegetale.
Oltre che in olio, è possibile trovarlo anche in compresse, capsule o tisane.
Proprietà
Come preannunciato, l’olio di iperico vanta numerosi benefici grazie alla presenza di ipericina, iperforina, pseudoipericina e biflavoni. Ha proprietà:
- decongestionanti
- antinfiammatorie
- cicatrizzanti
- emollienti
- antisettiche
- anestetiche
- astringenti
- purificanti
- lenitive
Grazie alle sue proprietà, l’olio di iperico è indicato per il trattamento di couperose, punture di insetti e lenire bruciori di scottature o infiammazioni.
Altri usi dell’olio di iperico
L’olio di iperico si può usare per massaggi indicati per la pelle secca, arrossata, scottata o bruciata e ustionata lievemente.
Inoltre è indicato per massaggi contro dolori articolari, distorsioni, contratture e contusioni oltre che per contrastare rughe, cicatrici da acne, macchie e smagliature.
È cicatrizzante e ha proprietà antisettiche, purificanti e antinfiammatorie, quindi è indicato per piccole ferite.
È consigliato anche per infezioni della pelle e gengiviti.
Controindicazioni
In genere l’olio di iperico è molto ben tollerato, ma è comunque importante usarlo bene. È fotosensibilizzante, quindi non va mai messo prima di esporsi al sole, se non con un’adeguata protezione Uv.
Usarlo troppo e troppo spesso può provocare ipersensibilità. È inoltre controindicato ad anziani ipertesi, persone con malattie cardiovascolari, in gravidanza e allattamento e nei bambini di età inferiore ai 12 anni. Può andare in contrasto anche con farmaci, tra cui quelli anticoncezionali, interferendo con i loro principi attivi.