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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cura della persona

Massaggiare il cuoio capelluto per capelli fluenti e setosi

Non è solamente un antistress

Massaggiare il cuoio capelluto ha potenti effetti benefici sulla chioma e in genere sulla salute dei capelli. Questi saranno fluenti e setosi ma soprattutto attraverso il massaggio si contrasterà diradamento e perdita dei capelli.

Non è solamente un antistress, ma un vero e proprio trattamento stimolante che aiuta anche a migliorare la resa di prodotti quali shampoo, balsamo, maschere e lozioni.

Vantaggi del massaggio al cuoio capelluto

A tal proposito interviene il dottor Angelo Labrozzi, farmacista, collaboratore con l’Università di Chieti ed esperto nello studio della caduta dei capelli:

“Va fatta chiarezza su punto fondamentale: la bellezza dei capelli è direttamente proporzionale alle condizioni di salute del cuoio capelluto e attraverso il massaggio cutaneo viene stimolata la circolazione sanguigna. Ciò rafforza i follicoli indeboliti e contrasta le condizioni che possono interrompere il processo di crescita dei capelli, inclusa la forfora e la pelle secca. Aiuta inoltre a rimuovere sebo, polvere e capelli morti, rendendo il cuoio capelluto un ambiente sano e pulito. Il massaggio va eseguito con movimenti circolari, applicando una pressione moderata, facendo attenzione a non aggrovigliare i capelli per evitare rotture e strappi dei peli dal follicolo. È preferibile effettuarlo prima dello shampoo, magari con del semplice olio di cocco, così da favorire l'apporto di ossigeno, il drenaggio linfatico e l'elasticità della pelle”.

Svantaggi del massaggio al cuoio capelluto

Secondo alcuni studi condotti dai dottori Christina Phuong e Howard I. Maibach, medici californiani, è emerso che massaggiare il cuoio capelluto aumenta il livello di penetrazione nella parte follicolare della lozione che si va ad applicare. Attraverso lo sfregamento della cute, si modifica lo strato di barriera cutanea, migliorando il passaggio delle molecole e di conseguenza il tasso di permeazione della sostanza all’interno della pelle.

“Troviamo numerose forme farmaceutiche adatte a questo tipo di applicazione, come creme, unguenti, lozioni, schiume o spray. L’indubbio vantaggio della somministrazione topica è quello di ottenere un effetto locale, senza andare ad intaccare l’intero organismo attraverso un assorbimento di tipo sistemico, che sicuramente porterebbe al raggiungimento del farmaco sul sito di azione, però con possibili svantaggi, come eventuali effetti collaterali e una minore efficacia dovuta alla rapida eliminazione della sostanza” spiega Labrozzi, ideatore del Metodo di Nardo incentrato sulla caduta dei capelli.

Il grado di penetrazione del farmaco è condizionato da numerosi fattori. Il massaggio, quindi, potrebbe essere un valido aiuto per facilitare il passaggio attraverso la cute. Numerosi studi infatti ne confermano l’importanza al fine di favorire l’efficacia di un trattamento topico.

Al tempo stesso però, è bene sapere che il tipo di massaggio può aumentare o diminuire l’effetto della lozione. Se la lozione è applicata in modo sbagliato, possono esserci dei danni importanti. 

“Un massaggio svolto da personale qualificato apporta sicuramente vantaggi, non solo in termini di assorbimento migliore, ma soprattutto potrebbe coadiuvare la risoluzione del problema interagendo con la fisiologia del corpo umano, attraverso l’ausilio di tecniche di movimento specifiche per questa ragione è vivamente sconsigliato improvvisarsi massaggiatori, prima di tutto perché esiste personale qualificato, e soprattutto perché un massaggio fatto male non solo non porterà benefici alla persona che ne ha bisogno, ma rischierà addirittura di essere controproducente danneggiando il paziente stesso” sostiene Labrozzi.

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