Il Wwf Abruzzo attacca l'Aca sulla nuova crisi idrica: "Inefficiente, la Regione deve intervenire"
Ad intervenire dopo l'annuncio dell'Aca sui possibili disagi nella prossima stagione estiva è il referente acque Wwf Abruzzo Luciano Di Tizio
Il Wwf Abruzzo, con il referente acque Luciano Di Tizio, attacca l'Aca in merito alla gestione idrica dopo l'annuncio fatto proprio dall'azienda pubblica che nella prossima estate è probabile una nuova crisi idrica. Secondo Di Tizio, come spiega all'Ansa, l'Aca ha dimostrato negli anni di essere inefficiente e dunque ora è la Regione Abruzzo che deve muoversi reperendo fondi europei per avviare una vera riforma del servizio idrico:
"Ha perfettamente ragione il consigliere regionale del M5S Barbara Stella quando invita l'Aca a non scaricare sui cittadini le proprie inefficienze e a giudicare l'annuncio di possibili carenze idriche anche nella prossima estate come una sorta di 'excusatio non petita'. Bisogna però andare oltre: l'Aca, al pari di quasi tutte le società di proprietà pubblica, ma di diritto privato che gestiscono il servizio idrico integrato in Abruzzo, ha dimostrato negli anni la propria cronica inefficienza. Sperare che d'incanto le cose cambino e che l'azienda possa farsi promotrice di un progetto di enorme portata per ridurre le perdite di una rete colabrodo è francamente a dir poco improbabile".
Il referente del Wwf dunque chiede un intervento della giunta Marsilio che deve muoversi per ottenere le risorse europee necessarie, rispettando fra l'altro il parere dei cittadini espresso nel referendum del 2011 sull'acqua pubblica. Anche il forum H20 abruzzese, con il portavoce Augusto De Sanctis, era intervenuto sull'argomento evidenziando come l'infrastruttura legata all'acqua sia prioritaria rispetto agli altri progetti d'investimento messi in campo in questi mesi grazie ai fondi del Pnrr.