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A 'Viva la vite' si parla (anche) dei cambiamenti climatici nell'agricoltura

Di particolare interesse è stato il convegno che nella sala Tosti ha visto protagonista il produttore vitivinicolo Francesco Paolo Valentini, moderato da Eleonora Lopes con la collaborazione di Giorgio D’Orazio

Si è conclusa ieri all’Aurum "Viva La Vite", fiera mercato dei vini artigianali che, come consuetudine, ha permesso di fare un viaggio tra le eccellenze del territorio italiano ed europeo, confrontandosi anche su importanti tematiche. Di particolare interesse è stato il convegno “Cambiamenti climatici, un’analisi di 200 anni di dati meteo e agronomici”, che nella sala Tosti ha visto protagonista il produttore vitivinicolo Francesco Paolo Valentini.

All'incontro, moderato da Eleonora Lopes con la collaborazione di Giorgio D’Orazio, ha partecipato anche Piero Di Carlo, docente di fisica e chimica dell’atmosfera e climatologia dell’università d’Annunzio.

Sull'argomento Valentini ha dimostrato di avere le idee molto chiare: per lui, bisogna cercare di invertire l'attuale tendenza perché si è di fronte a una questione che non ha solo risvolti economici, ma anche - e soprattutto - conseguenze di natura etica. Il produttore, che si autodefinisce "un artigiano del vino", ha iniziato a notare i primi problemi poco meno di 15 anni fa, tra il 2006 e il 2007.

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