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Ospedale di Pescara, ecodoppler di controllo dopo operazione a febbraio 2021

È quanto si è vista rispondere dal Cup dell'ospedale di Pescara una anziana religiosa operata da poco alla carotide

Quasi un anno e mezzo di attesa per eseguire un ecodoppler necessario come visita di controllo post operatoria.
È quanto si è vista rispondere dal Cup dell'ospedale di Pescara una anziana religiosa operata da poco alla carotide.

A denunciare questa situazione è Donato Fioriti, presidente dell'associazione dei consumatori "Contribuenti Abruzzo".

Questo quanto segnala Fioriti:

«È il segnale dello stato di disagio che vive la sanità pubblica. Il nosocomio pescarese è davvero al collasso, se è costretto a fissare l’appuntamento per un ecodoppler agli arti superiori al febbraio 2021, per di più a una anziana religiosa operata da poco alla carotide. Abbiamo ricevuto questa segnalazione da una consorella francescana della paziente. La religiosa non può aspettare il 2021, per ovvi motivi legati alla recente operazione, e ha difficoltà a pagarsi l’accertamento in una struttura privata. Riteniamo ingiustificabile quanto accade e, per questa ragione, lo denunciamo pubblicamente, ricordando che deteniamo da tempo la maglia nera nazionale nelle liste di attesa: sarebbe ora di incominciare almeno a scalare qualche posizione. Non è accettabile vedersi fissare un accertamento clinico a un anno e mezzo di distanza: nei fatti significa che il servizio pubblico non offre più la prestazione sanitaria, senza contare che dall’immediatezza dell’esame, in molti casi, può dipendere addirittura la vita del paziente».

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