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Lunedì, 11 Dicembre 2023
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Prima edizione del premio "Sarto dell'anno" a Penne: i cinque vincitori

Il riconoscimento è andato a Matteo Delle Monache, Damiano Labricciosa, Marcello Trabucco, Concezio Buccitelli e Raffaele D'Annunzio. I complimenti del consigliere regionale FdI D'Addazio che aggiunge: "'Penne città della sartoria artigianale' è un progetto ambizioso che intendiamo portare avanti e il premio sarà esteso ai professionisti in pensione, ma che hanno dato tanto al settore"

Sono Matteo Delle Monache dell’azienda Brioni, Damiano Labricciosa della Cucinelli, Marcello Trabucco della Zoe, Concezio Buccitelli della Twenty e Raffaele D'Annunzio della Zilli i vincitori della prima edizione del premio di “Sarto dell'anno” svoltasi a Penne.

A renderlo noto è il consigliere regionale FdI e presidente della V commissione regionale (Affari sociali e tutela della salute) Leonardo D'Addazio a comunicarlo. Consigliere che ha presenziato l'evento insieme al sindaco Gilberto Petrucci.

“Prende sempre più forma il progetto di valorizzazione delle professionalità artigianali sartoriali di Penne e dell’area vestina su cui questo governo regionale sta investendo su più fronti – dichiara -. Con la prima edizione del premio ‘Sarto dell’anno’ si torna a dare merito a coloro che si sono distinti nel settore tessile-moda che tanto lustro ha dato negli anni a questo territorio”.

“'Penne città della sartoria artigianale' è un progetto ambizioso, ex legge regionale del marzo 2023, che punta – ribadisce - sulle nostre eccellenze in grado di attrarre i grandi produttori di capi di alta moda. La data odierna (13 novembre) non è scelta a caso, ma coincide con il santo protettore dei sarti, nel pieno rispetto delle nostre tradizioni. Tradizione e innovazione hanno reso questa parte d’Abruzzo famosa nel mondo e la Regione, a guida Marco Marsilio, farà di tutto per richiamare i migliori investimenti favorendo sviluppo e benessere, a beneficio dell’intero territorio regionale”

Quindi le congratulazioni con i vincitori “e soprattutto il mio personale ringraziamento per l’alta qualità del lavoro che svolgono. L’intenzione - conclude D’Addazio - è di estendere il premio anche ai professionisti non più in attività ma che si sono distinti negli anni, lasciando un indelebile eredità anche alle generazioni a venire”.

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