La città tra quelle con "Il mare più bello": ottenute per la prima volta "Le Vele" di Legambiente e Touring Club
Due quelle assegnate alla città, soddisfatto il sindaco Carlo Masci. La consegna della bandiera è avvenuta durante la presentazione del protocollo di sostenibilità ambientale voluto dall'assessore regionale al Demanio marittimo Nicola Campitelli
Per la prima volta Pescara ottiene “Le Vele” di Legambiente e Touring Club per “Il mare più bello”. Due quelle attribuite alla città (si va da 1 a 5) e per il sindaco Carlo Masci è la conferma della bontà del percorso intrapreso per rendere le spiagge sempre più pulite ed accoglienti.
Un riconoscimento che arriva, afferma in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, “perché il nostro mare e la nostra spiaggia hanno elementi di sostenibilità ambientale che sono ogni volta caratterizzanti di un territorio che va verso la crescita generalizzata della qualità delal vita dei cittadini. Quella di Pescara è tra le spiagge più belle d'Italia, ce lo riconoscono tutti”, aggiunge sottolineandone la bellezza e la qualità dei servizi.
La consegna del vessillo è avvenuta durante la presentazione del protocollo di sostenibilità per le spiagge abruzzesi 2023 realizzato dall'ufficio Demanio marittimo in collaborazione con l'Agenzia di protezione civile regionale e Legambiente Abruzzo nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croazia Firespill. Presentazione che si è svolta nell'ecospiaggia Playa Paleo della rivera nord alla presenza del sindaco, dell'assessore regionale al Demanio marittimo Nicola Campitelli e del presidente di Legambiente Abruzzo Giuseppe Di Marco.
“Innanzitutto, ringrazio la struttura per l’ottimo lavoro – ha esordito Campitelli -. L’obiettivo è quello di promuovere sia tra gli operatori balneari che nei confronti dell’utenza una cultura di maggiore responsabilità sulle tematiche ambientali. Questo protocollo, tra i primi in Italia – sottolinea - fornisce raccomandazioni per gli operatori del settore che offrono servizi ai turisti e, in particolare, offre indicazioni agli operatori balneari ed agli utenti in merito alla gestione ed alla fornitura di servizi improntati ai concetti della sostenibilità ambientale come la sicurezza in spiaggia, l’informazione, la comunicazione, la pulizia e la rimozione dei rifiuti”.
Con il protocollo si mira dunque a migliorare la capacità di organizzazione dei servizi di emergenza e ad aumentare l’efficacia trasfrontaliera nella gestione sia dei disastri naturali che degli incidenti ambientali provocati dall’uomo riducendo l’esposizione delle popolazioni all’impatto dei pericoli oltre che a migliorare le misure e gli strumenti di prevenzione e di gestione delle emergenze nel bacino adriatico croato e italiano.