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Attualità Portanuova / Via Benedetto Croce

Vandalizzata la sede della Cgil: la solidarietà del sindacato, delle associazioni e della politica

In tanti esprimono solidarietà al sindacato dopo quanto avvenuto stanotte e in tanti lo faranno nelle prossime ore: i primi commenti arrivano dalla Fp-Cgil, dai esponenti del Pd e di Sinistra Italiana

Non tarda ad arrivare la solidarietà alla Cgil di Pescara dopo quanto avvenuto stanotte: finestre e pareti della sede di via Benedetto Croce sono stati vandalizzati con scritte che per il segretario Luca Ondifero farebbero pensare ai no-vax.

Ad esprimerla il sindacato stesso con Massimo Di Giovanni, responsabile dell'ufficio vertenze della Fp-Cgil Abruzzo-Molise che afferma: "E' un momento storico, economico,  politico e sociale molto particolare,  complesso e difficile. La Cgil ha più di 100 anni di storia e forte della propria tradizione e del proprio presente,  superera' anche questi attacchi vili, vigliacchi, non accettabili, immorali ed incommentabili. Viva le lavoratrici ed i lavoratori: viva la Cgil.

La solidarietà del sindacato

"Esprimiamo profonda solidarietà e vicinanza, per i vili attacchi che, questa notte, hanno colpito la casa delle lavoratrici e dei lavoratori di Pescara,con l’ignobile imbratto delle mura esterne della sede regionale-provinciale e confederale della Cgil", aggiungono il coordinatore regionale della Fp Cgil Abruzzo -Molise Giuseppe Merola e Gino Ciampa, coordinatore regionale Fp Cgil Abruzzo Molise polizia penitenziaria. "La Cgil, nel ricordo dell’anniversario della morte di Giuseppe Di Vittorio, resta un sano baluardo di democrazia e legalità, portatrice di interessi collettivi, da sempre al fianco degli ultimi. Non passeranno - chiosano - Non ci lasceremo intimidire!.Le nostre idee, la nostra storia ed i nostri valori restano un faro ed un’ancora per il Paese. Abbracciamo fraternamente tutte le compagne ed i compagni".

La solidarietà della politica

Si levano anche le prime voci della politica e delle associazioni con il senatore e segretario regionale del Pd che sul suo profillo facebook scrive: "solidarietà alla Cgil abruzzese e di Pescara per l’attacco subito questa notte presso la propria sede in via Benedetto Croce a Pescara. Dopo le aggressioni al sindacato a Teramo ed alla Cisl a Pescara questo è l’ennesimo attacco alle organizzazioni di lavoratrici e lavoratori, cuore della partecipazione e della democrazia del Paese. Inviterò i sindacati ad intervenire alla nostra prossima assemblea regionale di lunedì 7 novembre", annuncia. 

"Dopo l'episodio della devastazione della sede della Cisl abruzzese anche la sede della Cgil regionale a Pescara è rimasta vittima di un vigliacco gesto intimidatorio - afferma il segretario provinciale del Pd Nicola Maiale. E pensare che non hanno portato neanche due casse e qualche cane. La mia personale e politica solidarietà al movimento sindacale italiano, vittima da oltre un anno di costanti violenze da parte di bande (sicuramente composte da meno di 50 aderenti), non indentificate, di provocatori e nemici del mondo del lavoro".

"Siamo molto colpiti e preoccupati, ma decisi a reagire con grande determinazione, alzando le barriere in difesa della libertà e della democrazia in questo Paese - dichiara Daniele Marinelli, responsabile organizzazione del Pd Abruzzo  -. Non ci limitiamo ad esprimere massima solidarietà al sindacato, ma vogliamo dire con forza che siamo tutti la Cgil e che saremo sempre al fianco delle forze sindacali e delle organizzazioni che lottano per difendere la Costituzione, i principi di libertà e uguaglianza e la dignità del lavoro".

Soldiarietà che arriva anche da tutto il gruppo comunale del Pd a cominciare dal capogruppo Piero Giampietro giunto sul posto per vedere con i suoi occhi quanto accaduto. "Atro che estate infinita, il clima a Pescara inizia a farsi pesante - afferma - Questa mattina sono stato di persona nella sede della Cgil Pescara per portare la mia solidarietà a Luca Ondifero, Carmine Ranieri ed a tutta la Cgil. Due sedi sindacali vandalizzate in meno di un mese sono un bruttissimo segnale".

"I sindacati, in periodi cosi bui per la storia del nostro Paese e per i diritti dei lavoratori, restano uno dei fondamentali presidi di democrazia che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti - commenta il segretario regionale di Sinistra Italiana Daniele Licheri -. La mia solidarietà e quella del mio partito, Sinistra Italiana Abruzzo, a Luca Ondifero e tutta la grande è importante comunità che la Cgil Pescara e Abruzzo e Molise rappresentano. Questi luridi fascisti - aggiunge devono tornare dove meritano, nelle fogne. Basta nascondersi dietro i no vax, chi compie questi atti è un fascista nemico della costituzione e della democrazia.

"Serve un segnale forte da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine, perché ciò che è successo non si ripeta e non segni il ritorno di tempi bui che speravamo fossero superati. Siamo vicini e solidali con il sindacato per l'accaduto, saremo sempre accanto a tutti i riferimenti territoriali che sono la casa dei lavoratori e perché da sempre si occupano dei loro diritti e della loro tutela”, dichiara il capogruppo regionale del pd Silvio Paolucci che sotollinea come i due casi, prima la Cisl ora la Cgil, non possano essere un caso "né possono essere derubricati a bravata di turno. I sindacati restano luoghi di riferimento per tanti abruzzesi e uno sfregio come quello subito lo è anche per la comunità dei lavoratori di Pescara e provincia che si relazionano a quegli uffici per avere risposte e tutele che altrimenti non sarebbero riconosciute e considerate".

Sempre dal partito democratico si levano le voci di Saverio Gileno e Claudio Mastrangelo con quest'ultimo che su facebook scrive: "solidarietà mia e e dei Giovani Democratici Abruzzo, dal profondo del cuore, alla Cgil Pescara e alla Cgil Abruzzo Molise la cui sede è stata vandalizzata questa notte dai no-vax, non a caso protetti e legittimati da anni dal principale partito di governo tanto a Roma quanto in Abruzzo. Giù le mani dal nostro prezioso sindacato, presidio di libertà e democrazia".

La solidarietà delle associazioni

Anche Benedetta La Penna del Collettivo Zona Fucsia commenta quanto avvenuto: "La sede della Cgil di Pescara questa mattina, vandalizzata da persone che si sentono legittimati, con questo nuovo governo, ad attaccare le sedi antifasciste. Non ho parole per esprimere quello che sento, se non rabbia, frustrazione e massima vicinanza alla Cgil, il mio sindacato. Ho paura che sia solo l'inizio, teniamoci strett* - conclude con quell'asterisco contro la distinzione di genere - che la notte si avvicina e sarà molto lunga".

Soldiarietà arriva anche dall'associazione Carrozzine Determinate che esprime una "ferma condanna per quanto accaduto alla sede della Cgil di Pescara - scrive il presidente Caludio Ferrante -. Un gesto gravissimo che non colpisce solo una sede sindacale, ma un vero e proprio presidio di democrazia e libertà. Auspichiamo che le autorità facciano presto luce e che i responsabili siano puniti,ma di certo non saranno queste intimidazioni a frenare valori antifascisti e di pace".

A prendere le distanze ed esprimere solidarietà anche i No Green Pass per voce di Nico Liberati portavoce per l'Abruzzo e Sonia Arina rappresentante del movimento nelle Marche. “Il ruolo di ognuno di noi cittadini no green pass è quello di favorire un clima di pacificazione, di tornare a dare voce e spazio a tutti, cosa che certamente non è accaduto durante la pandemia - dichiara Arina -. Per colpa dell'adozione di strumenti di macelleria sociale come il greenpass, e di una dialettica irresponsabile, hanno preso il sopravvento gruppi antagonisti estremisti, che nulla hanno a che fare con chi ha lottato pacificamente contro il greenpass". "Questi vandali - aggiunge Liberati devono rimanere isolati, i loro atti scellerati non devono interrompere un percorso di graduale e sistematico ritorno alla coesione sociale: un invito significativo è quello che da più parti si sta sollevando, per la creazione di un tavolo di pacificazione dopo il sostegno incondizionato ed intemerato alle politiche di discriminazione che hanno privato milioni di persone dei loro diritti fondamentali".

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