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Vaccinazioni anti-Covid, nel palaBecci si parte con la somministrazione delle prime 300 dosi

I vaccini verranno inoculati a partire da venerdì 18 febbraio a quasi 6 mila ultra ottantenni di Pescara che hanno manifestato l'interesse

È tutto nel padiglione del porto turistico Marina di Pescara, il palaBecci, per l'avvio delle vaccinazioni anti Covid-19 (Coronavirus).
La somministrazione delle dosi riguarderà 5.950 anziani pescaresi di età superiore agli 80 anni che avevano manifestato l'interesse attraverso la piattaforma regionale.

Da venerdì 18 febbraio saranno avviate le operazioni che riguarderanno i primi 300 ultra ottantenni.

È stato lo stesso sindaco di Pescara Carlo Masci, insieme ai volontari della protezione civile coordinati dall'assessore Eugenio Seccia, a contattare telefonicamente i primi ultraottantenni in lista per l’effettuazione delle vaccinazioni anti-Covid 19.

«Un gesto», si legge in una nota, «con il quale il primo cittadino ha voluto rassicurare le persone più in là con l’età e rientranti nella prima categoria di persone aventi diritto a far parte della campagna per la profilassi dei cittadini». Questa mattina sono state infatti definite a livello organizzativo e funzionale le procedure necessarie per l’allestimento delle “linee” con personale sanitario e amministrativo che accoglieranno gli ultraottantenni. Sul luogo saranno presenti, per controllare e monitorare le attività, le associazioni di volontari della protezione civile, oltre alla polizia municipale. 
Domani, venerdì 19 febbraio, saranno sottoposte a vaccinazione, dalle ore 15, 140 persone mentre domenica 21 febbraio saranno somministrate 160 dosi di vaccini Pfizer e Moderna. Le convocazioni saranno curate dal personale del centro operativo comunale (Coc), che attingerà agli elenchi di utenti che si sono resi disponibili alla profilassi iscrivendosi sul sito della Regione Abruzzo.

«È un momento che non avremmo mai voluto vivere», dice Masci, «ma ora abbiamo la possibilità di tutelare di più e meglio i nostri anziani. Alcuni di loro mi hanno commosso, perché mi hanno ringraziato. Spero per loro e per tutti noi che questo rappresenti la svolta che stiamo aspettando da molti mesi. Le persone sappiano che da domani saranno in buone mani».

«Si tratta di un evento senza precedenti nella storia di Pescara e del Paese», aggiunge Seccia, «possiamo intravedere per la prima volta una luce in fondo a un tunnel buio e auspico che tutti, non solo coloro che in questi giorni iniziano la profilassi, comprendano l’importanza di vaccinarsi per tutelare se stessi e i propri cari».

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