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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'università partecipa a un progetto per l’accoglienza di studenti rifugiati dall’Etiopia

Collaborano a questa iniziativa il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, l’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli e Gandhi Charity. Ecco tutti i dettagli

Anche l'università D’Annunzio partecipa a un progetto per l’accoglienza di 43 studenti rifugiati dall’Etiopia. L'ateneo abruzzese ha infatti aderito, insieme ad altri 23 realtà italiane, alla terza edizione di Unicore (University Corridors for Refugees). Gli studenti verranno selezionati sulla base del merito e della motivazione, attraverso un bando pubblico. Collaborano a questa iniziativa il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, l’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli e Gandhi Charity. 

"Per l’Università “Gabriele d’Annunzio” - spiega il professor Maurizio Bertollo, delegato del rettore per l’Internazionalizzazione - l’adesione a programmi di questo tipo rappresenta una grande opportunità sia per favorire l’integrazione di giovani determinati e che aspirano legittimamente a costruire un futuro migliore sia per accrescere la sempre più ricca e globale comunità internazionale dell’Ud’A. Il nostro Ateneo è molto attento ad iniziative volte all’integrazione degli studenti ma anche alla costruzione delle competenze nei Paesi che vivono condizioni difficili, come è dimostrato dallo speciale progetto avviato in Sudan per migliorare gli standard delle chirurgie pediatriche di quella regione, portato avanti grazie all’impegno del professor Pierluigi Lelli Chiesa, direttore del dipartimento di medicina e scienze dell’invecchiamento della D’Annunzio".

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