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Il governo approva il nuovo decreto Covid, il cronoprogramma delle riaperture

Con il nuovo provvedimento approvato dal governo Draghi viene tolto il coprifuoco, ripartono i matrimoni e si potrà tornare in ristoranti e stadi

Il coprifuoco che passa dalle ore 22 alle 23 già da stasera, martedì 18 maggio (poi dal 21 giugno non ci saranno più limitazioni di orario), e si potrà tornare al ristorante e allo stadio. Riaprono i centri commerciali, i mercati le gallerie e i parchi commerciali nel fine settimana e riaprono anche gli impianti di risalita nelle località di montagna, che erano chiusi dall'estate scorsa
Queste le principali novità dell'ultimo decreto Covid approvato dal governo guidato dal presidente Mario Draghi. 

Queste, in sintesi, le date fissate per la ripartenza di attività ed eventi:

24 MAGGIO - Riaprono le palestre, che in base al decreto del 22 aprile sarebbero dovute ripartire il 1 giugno;

1 GIUGNO - tocca a bar e ristoranti che non hanno spazi all'aperto: si potrà prendere il caffè al bancone del bar o pranzare e cenare fuori anche nei locali al chiuso, cosa quest'ultima, che non era prevista dal decreto in vigore. Possibile inoltre, tornate ad assistere ad una competizione sportiva all'aperto, con una capienza non superiore al 25% di quella consentita dall'impianto e comunque non superiore alle mille persone.

7 GIUGNO - Il coprifuoco viene posticipato di un'altra ora: si deve rientrare a casa entro la mezzanotte.

15 GIUGNO - Tornano le feste di matrimonio ma per partecipare servirà il green pass, vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà il Cts a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all'aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici (che in base al vecchio decreto dovevano riaprire il 1 luglio) i convegni e i congressi.

21 GIUGNO - Sparisce il coprifuoco.

1 LUGLIO - gli ultimi a ripartire, in base alle scelte fatte, sono le piscine al chiuso, i centri termali, le sale giochi, bingo e casinò, i centri ricreativi e sociali, i corsi di formazione pubblici e privati. Sarà anche questa la data in cui si potrà tornare ad assistere ad una competizione sportiva al chiuso: la capienza sarà limitata al 25% del totale e comunque non potranno esserci più di 500 spettatori.

Maggiori dettagli dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

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