rotate-mobile
Martedì, 26 Settembre 2023
Attualità

Uccisione dell'orsa Amarena, la Leidaa sporge denuncia: "La sua presenza era nota, cuccioli messi a rischio"

A parlare è la presidente della Lega itlaiana per la difesa degli animali e dell'ambiente Michela Brambilla che con la denuncia chiede la valutazione penale anche in relazione ai piccoli che si stanno cercando incessantemente: "l'uomo che ha sparato avrebbe dovuto chiamare le forze dell'ordine"

La Leidaa (Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente) ha sporto denuncia per l'uccisione dell'orsa Amarena. A riferirlo è l'agenzia Adnkronos. Per la Lega l'uomo che le ha sparato avrebbe potuto e dovuto chiamare le forze dell'ordine che già sapevano della presenza dell'animale nella zona.

“La presenza dell’orsa Amarena, quella notte, in paese, era segnalata – afferma infatti l presidente vittoria Brambilla che è anche alla guida dell'intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell'ambiente -: l’uomo che le ha sparato avrebbe potuto e dovuto chiamare le forze dell’ordine, già allertate, che sarebbero intervenute tempestivamente e comunque avrebbe dovuto, come hanno fatto altri in quelle ore, porre in esser semplici ed efficaci azioni dissuasive, come la produzione di suoni o la proiezioni di luci”.

L’orsa, ricorda la Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, “non aveva mai mostrato segni di aggressività o dato segni di interferenza” tali da rappresentare un concreto pericolo per l’incolumità dei tanti cittadini che per anni l’hanno incontrata, anche in presenza dei cuccioli. A maggior ragione dunque l’azione dell’uomo appare del tutto ingiustificata e sproporzionata. Inoltre il colpo di fucile che ha ucciso l’orsa Amarena mette in dubbio la sopravvivenza dei suoi due cuccioli, di pochi mesi – sottolinea la Leidaa -. Anche questo fatto, si rileva nella denuncia, dev’essere valutato sotto il profilo penale”.

“Come avevo annunciato - afferma Brambilla - l'associazione di cui sono presidente ha messo in atto tutto quanto possibile per rendere giustizia ad Amarena. La sua uccisione, fatto gravissimo che ha avuto ampia eco sui media nazionali e stranieri, mi spinge a moltiplicare l’impegno perché sia rapidamente approvata la mia proposta di legge, all’esame della commissione Giustizia, che inasprisce le pene per chi maltratta e uccide gli animali, rendendo concreto il rischio di andare in galera”.

“I miei più sentiti ringraziamenti - conclude la deputata - a Michela Mastrella, capo guardia del Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, prima ad intervenire sulla scena del crimine, a tutto il corpo delle guardie del parco e alle forze dell’ordine per tutto quello che hanno fatto e stanno facendo in questa tragica circostanza, per assicurare alla giustizia il responsabile e per salvare i cuccioli dell’orsa uccisa”.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uccisione dell'orsa Amarena, la Leidaa sporge denuncia: "La sua presenza era nota, cuccioli messi a rischio"

IlPescara è in caricamento