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Martedì, 23 Aprile 2024
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Tua, il presidente Giuliante: "Sindacati vogliono impedirci di assumere personale, inspiegabile"

Il presidente della Società di trasporto unico abruzzese: "L'accordo lo hanno sottoscritto il 30 giugno 2021 e noi, gli interinali, vogliamo stabilizzarli"

“È la prima volta, credo in assoluto in Italia, che c'è la contestazione della volontà di assumere da parte di un'azienda. Soprattuto è la prima volta che ci sono contestazioni in riferimento al fatto che questa azienda sta seguendo pedissequamente quelle che sono le posizioni sottoscritte dai sindacati proprio per poter svolgere queste assunzioni”.
Il presidente della Tua Gianfranco Giuliante replica duramente ai sindacati che stanno bloccando, riferisce, le assunzioni all'interno dell'azienda, andando contro all'accordo sottoscritto delle stesse organizzazioni il 30 giugno 2021.

Un accordo che prevedeva due bandi: uno per l'apprendistato professionalizzante di 46 mesi, già uscito e destinato a chi, professionalità non ce l'ha e deve acquisirla, e uno invece aperto a tutti, con quelle caratteristiche atte a far sì che si potessero assumere gli interinali che in azienda sono entrati per supportare durante il periodo di panndemia. Bando, questo, pronto dal 31 gennaio, ma che ad oggi non è stato pubblicato proprio per “l'inspiegabile”, così lo definisce Giuliante, atteggiamento di quegli stessi sindacati che alle condizioni richieste avevano detto sì. Nel sottolineare come anche quest'anno l'azienda chiuderà in positivo il bilancio, con anche un miglioramento della situazione debitoria con al riduzione dei debiti verso i fornitori e non solo, il presidente Tua ha quindi spiegato che “avendo la Tua la possibilità di assumere gli interinali, abbiamo deciso di assumerli a tempo indeterminato dall'azienda allo stesso costo con cui potremmo assumere gli interinali. Così stiamo agendo”. Ora però i sindacati chiedono un contratto diverso e che dunque abbia un costo superiore a quesi 15,70 euro l'ora stabiliti dall'attuale. “L'obiettivo è combattere la precarietà facendo diventare contratti a tempo determinato in indeterminato assumendo con costi sostenibili persone che, comunque, dopo tre anni, acquisirebbero tutte le caratteristiche proprie del contratto integrativo aziendale”, ha sottolineato ancora Giuliante.

Per lui il discorso su una presunta mancata solidità dell'azienda non sta in piedi e a dimostrarlo sono non solo i conti dell'ente, ma anche il fatto che, proprio in forze di quell'accordo, si è provveduto a liquidare l'indennità di fine rapporto a 29 dipendenti andati in pensione nel corso di questi mesi, senza attendere le lungaggini burocratiche di Inps e sistema bancario. Per il presidente Tua a non stare in piedi è anche il discorso sugli sgravi fiscali dato che questi “c'erano anche quando hanno sottoscritto il documento”. Si tratta, complessivamente, di circa 140 assunzioni suddivise tra il contratto di apprendistato della durata di 46 mesi e il bado oggetto del contendere. Per Giuliante solo una “strumentalizzazione” portata avanti da “sessantottini in ritardo”.

Nonostante i sindacati sulla vicenda abbiano “esordito male”, l'auspicio è quello di avere un incontro con loro per trovare una soluzione anche se, ha specificato il presidente Tua, non si esclude la possibilità di andare avanti con il bando anche senza i sindacati. “Stiamo parlando di assunzioni che arrivano in un momento di difficile realtà economica e in piena pandmia. Cercheremo di convincerli – conclude Giuliante – che motivazioni altre, rispetto ad un accordo sosttoscritto non possono e non devono intervenire nella vita dei lavoratori. C'è la possibilità di assumere gli interinali e li vogliamo assumere”.

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