Il sindaco Masci chiede a dipendenti comunali, assessori e consiglieri di sottoporsi al test antidroga
Dopo l'inchiesta che ha scosso il Comune di Pescara relativa a droga e presunti appalti "truccati" il sindaco Carlo Masci decide di applicare a tutti il codice etico antidroga
A tutti i dipendenti del Comune di Pescara, ma anche gli assessori, i consiglieri comunali e i più stretti collaboratori del sindaco, viene chiesto di sottoporsi al test antidroga.
Il primo cittadino Carlo Masci ha deciso infatti di applicare a tutti un codice etico antidroga dopo l'arresto del dirigente del settore Lavori Pubblici, Fabrizio Trisi.
«La cronaca di questi giorni», dice Masci, «ha purtroppo dimostrato che occorre alzare il livello di attenzione e di salvaguardia del Comune, verso l’esterno e verso l’interno, e pertanto applicherò per analogia quanto già previsto per gli agenti di polizia municipale, che devono sottoporsi a un test finalizzato a riscontrare l’eventuale uso di sostanze stupefacenti e psicotrope».
«Si tratta di un provvedimento a tutela della loro salute e a garanzia dell’intera cittadinanza, considerato che si tratta di pubblici ufficiali che rappresentano un’istituzione. Naturalmente l’adozione del test», prosegue il sindaco, «avverrà nel pieno rispetto delle leggi e delle regole in argomento, e su base volontaria. Il codice etico è uno strumento che aumenta i criteri di trasparenza e di efficienza da sempre adottati a palazzo di città, e che rispecchia appieno l’impegno dell’amministrazione nel combattere e nel prevenire l’uso di droghe e di alcool, come eloquentemente testimoniato dalle nostre politiche nel sociale che chiunque può riscontrare anche nella quotidianità, oltre che nelle iniziative a lungo respiro. A breve vareremo anche uno sportello di aiuto e tutela per i dipendenti tramite il quale si possa chiedere supporto alle strutture comunali per eventuali situazioni patologiche da affrontare e curare».