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Sabato, 20 Aprile 2024
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Filovia, Angiolelli (Comitato strada parco) sulla sentenza del Tar: "Giornata storica che fa ben sperare anche per viale Marconi"

Il presidente del comitato che ha portato davanti al tribunale amministrativo il nuovo progetto di variante su cui ora si chiede una nuova Valutazione di impatto ambientale auspica subito il fermo dei lavori "essendo stato annullato il nullaosta ministeriale" e nella decisione vede un precedente in vista del pronunciamento del consiglio di stato sul viale più discusso della città

“E' una giornata storica non solo per il Comitato strada parco bene comune, ma per tutta la città. Finalmente dopo vent'anni vediamo riconosciuti in pieno i motivi che avevano indotto a dire 'no' a quest'opera. Sapevamo che non era realizzabile su quel tracciato. Ci hanno sempre accusati di essere quelli del 'no' a tutti i costi, ma noi siamo quelli del 'no' a quel progetto sulla strada parco: se avessimo visto un progetto compatibile con lo stato dei luoghi non ci saremmo neanche mai costituiti in un comitato”.

Così il presidente dello stesso Ivano Angiolelli a IlPescara dopo la lettura della sentenza del Tar che nella sostanza, sottolinea, ha accolto il ricorso che definisce praticamente incompleto il nullaosta rilasciato dal ministero dei trasporti e senza di quello, aggiunge, “non si può andare avanti. La prima considerazione è che il ricorso condanna gli enti a pagare le spese legali – afferma riferendosi a Regione, Comune di Pescara e Tua dato che il Comune di Montesilvano non si è costituito -. La seconda è che viene annullato il nullaosta del 15 marzo 2021 senza il quale i lavori non potevano riprendere. Loro li hanno ripresi quindi questo ora comporterà la necessità di fare un nuovo progetto complessivo teso a comprendere gli eventuali secondo e terzo lotto. Un nuovo progetto che deve essere sottoposto al comitato Via (Valutazione di impatto ambientale) che tra l'altro aveva lui stesso detto nell'ultimo giudizio che un'eventuale estensione dell'opera andava sottoposta a nuova valutazione complessiva per valutare proprio l'effetto del cumulo dei due lotti successivi. In pratica c'è un azzeramento totale del progetto”.

Ora ci si attende da parte di chi ha perso in giudizio un ricorso al consiglio di Stato “ma – incalza Angiolelli – come fa il consiglio di Stato a dire che non ci vuole un nuovo progetto con una nuova Via quando li Tar si è espresso in questi termini?”. Se il Tribunale amministrativo si è espresso anche sul tema impatto ambientale sottolineando che quella dove deve sorgere la filovia non è più un'area identificabile come un semplice tracciato ex ferroviario, ma che negli anni “ha cambiato la sua destinazione d'uso” anche in favore dei disabili, è sul tema sicurezza che si rilevano le maggiori criticità essendo il mezzo diverso rispetto a quello inizialmente destinato a percorrere il tracciato.

Tracciato che, come noto, nei successivi lotti è previsto passi anche su viale Marconi con la nuova viabilità a sua volta oggetto di un ricorso al consiglio di Stato che potrebbe pronunciarsi entro fine anno o, al massimo, ad inizio anno. “Questa sentenza potrebbe influenzare la decisione se si tiene conto che viale Marconi a detta del Comune di Pescara configura il secondo lotto e anche lì le opere andavano fatte previo passaggio al comitato Via”.

Quello che ora ci si auspica visto “l'annullamento del nullaosta – conclude Angiolelli è che i lavori che si stanno facendo si fermino. Il tar ha detto che si tratta di opere abusive e siccome a Montesilvano non sono state completate ci aspettiamo che si valuti un nuovo progetto calandolo su strade dove questo sistema può funzionare e non sulla strada parco. E' a questo che noi puntiamo visto che ora tutto si dovrà rifare da capo”.

LA SODDISFAZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI SCLOCCO E FRATTARELLI

Ad accogliere con favore la sentenza del Tar anche il gruppo consiliare Sclocco sindaco. “E' una notizia fantastica – commentano Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli -. Le criticità evidenziate dai comitati e rilanciate a Palazzo di Città da parte nostra, attraverso ordini del giorno, mozioni ed interventi in aula non erano infondate. Il Tar ha dato voce alle tante preoccupazioni dei cittadini e di coloro che hanno da sempre fatto emergere pericoli e dubbi sul progetto”.

“Questo stop ai lavori da parte del Tar – aggiungono - , può essere l'opportunità per l'amministrazione comunale di ripensare il progetto e di lasciare la strada parco a disposizione dei cittadini, dei pedoni, dei ciclisti e delle carrozzelle, insomma a disposizione di tutta la città. I cittadini pescaresi desiderano una strada parco libera dalle auto e dai mezzi. Carlo Masci abbia il coraggio e la maturità di cambiare idea, e potrà essere ricordato come un primo cittadino attento all'ambiente e alla qualità della vita dei suoi concittadini. Pescara ha bisogno di spazi di aggregazione, lontani da smog e pericoli. La strada parco – concludono i due consiglieri comunali - è diventata in questi oltre vent'anni uno spazio troppo prezioso e vitale per tutti”

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