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Tamponi al personale sanitario, la Regione introduce un nuovo protocollo

Sono a rischio elevato l'area intensiva e subintensiva Covid, tutti i reparti di degenza Covid, il 118, il pronto soccorso, le Usca e il personale che opera in strutture socio-sanitarie con mansioni di assistenza diretta a ospiti "fragili"

Sui tamponi al personale sanitario delle strutture abruzzesi, sia pubbliche che private, la Regione ha deciso di introdurre un nuovo protocollo, approvato oggi durante la seduta del comitato regionale emergenza.

Sono considerate a rischio elevato l'area intensiva e subintensiva Covid, tutti i reparti di degenza Covid, il 118, il pronto soccorso, le Usca e il personale che opera in strutture socio-sanitarie con mansioni di assistenza diretta a ospiti "fragili".

  • Per gli operatori di tali aree, i tamponi dovranno essere effettuati ogni 15 giorni
  • per gli operatori delle aree a rischio medio (ospedali di comunità, unità operative cliniche e chirurgiche in cui sono ricoverati pazienti positivi asintomatici, assistenza domiciliare e trasporto di pazienti Covid positivi, attività svolta dai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale), ogni 25 giorni
  • per gli operatori a rischio basso (attività di assistenza nelle unità operative cliniche e chirurgiche in cui non sono ricoverati pazienti Covid positivi o sospetti, dipartimenti di prevenzione in relazione alle attività svolte, pronti soccorso e radiologia in assenza di soggetti Covid positivi o accesso di soggetti fragili, assistenza domiciliare a pazienti non Covid positivi o sospetti) ogni 40 giorni
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