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Studenti del liceo classico D'Annunzio vincono il primo premio nel corso nazionale di filosofia Romanae Disputationes

Fra circa mille finalisti, gli studenti pescaresi hanno conquistato il primo posto nella categoria scritti junior

Importante riconoscimento per gli studenti del liceo classico D'Annunzio di Pescara che nella decima edizione del concorso nazionale di filosofia Romanae Disputationes hanno vinto il primo premio nella categoria scritti junior. Oltre mille studenti e docenti si sono ritrovati nel teatro Duse di Bologna per il convegno finale del percorso avviato a ottobre sul tema “Che cos’è la realtà?”.

Gli studenti del liceo pescarese, accompagnati dalla docente Marzia Di Carlo, hanno vinto con un paper filosofico dal titolo “Ontologia dell’astrazione. Gli scenari della realtà”. Dopo la lezione inaugurale del prof. Mario De Caro (Università di RomaTre) a settembre, tra i 6000 studenti partecipanti si sono formati oltre 160 team che hanno elaborato un contenuto filosofico originale in forma scritta o video o monologo, e si sono preparati al torneo di disputa filosofica Age contra.

Marco Ferrari, docente e direttore del Romanae Disputationes:

“Le Romanae continuano a sfidare studenti e docenti di tutta Italia sulle grandi domande della filosofia,. In questa edizione del decennale abbiamo rilanciato la centralità del problema della realtà: se la vera realtà si trova solo a livello di quanto studiato dalla fisica delle particelle, che valore di realtà possiamo assegnare ai nostri pensieri e desideri, alla nostra libertà, ai nostri valori morali ed estetici, al mondo sociale, fatto di promesse, contratti e istituzioni?

De Caro ha proposto di guardare alla realtà come a un complesso di strati e dimensioni diversi e interdipendenti, da quello fisico a quello mentale, concettuale, emozionale e valoriale, evitando ogni riduzionismo materialistico e ogni forma di idealismo radicale. Ciò che è reale insomma, è e si dice in molti: la natura, il corpo, la mente, il desiderio, la libertà, il linguaggio, la cultura e, oggi, il regno del digitale. Gli studenti hanno riscoperto il reale come tutto ciò che emerge nel campo dell’esperienza, secondo il principio della possibilità. Una sfida affascinante che ridà vita alla didattica della filosofia, ai suoi contenuti e ai suoi metodi.”

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