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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Anche gli studenti dell'Acerbo protagonisti di “Hackatraz” per migliorare le condizioni delle carceri italiane

Alcuni studenti pescaresi partecipano all'iniziativa organizzata dall'associazione Politics Hub a Busto Arsizio che si concluderà oggi 29 settembre

Anche alcuni studenti dell'istituto Acerbo di Pescara hanno partecipato all'iniziativa “Hackatraz” una rassegna di quattro giorni rivolta a studenti delle scuole superiori di tutta Italia che si concluderà oggi 29 settembre a Busto Arsizio ed organizzata dall'associazione "Politics Hub".

L'obiettivo è stimolare una riflessione nel pubblico più giovane sul tema del carcere e della finalità rieducativa della pena e gettare uno sguardo sul futuro della città. L’hackathon è una sfida progettuale in cui squadre composte da studenti provenienti da scuole diverse cercano di risolvere un problema della realtà che li circonda proponendo una progettualità attuabile e sostenibile sotto diversi livelli (economico, temporale, ambientale...).
Questo tipo di confronto, importato dagli Stati Uniti e dalle regole ben precise, permette il raggiungimento di più obiettivi educativi: da un lato, spinge i ragazzi ad una cittadinanza più attiva e alla riflessione su tematiche sociali di cui ciascuno dovrebbe sentirsi investito personalmente; dall’altro, permette lo sviluppo di competenze trasversali, oggi più che mai fondamentali nella formazione degli studenti, come il team working, la ricerca di informazioni, il project management e la creatività.

I ragazzi hanno visitato il carcere di Busto Assizio per poi avviare i lavori e le riflessioni assieme ad esperti, fra cui il direttore del Carcere di Bollate, Giorgio Leggieri, la presidente della sezione lombarda dell’associazione “Antigone” Valeria Verdolini, la psicologa esperta della tematica Teruzzi, e un ex-carcerato Carmelo Musumeci.

Per la seconda tematica saranno invece presenti gli assessori all’urbanistica e allo sviluppo sostenibile. Le testimonianze dirette da parte di protagonisti del settore sono dei momenti fondamentali all’interno della sfida, in quanto permettono ai ragazzi di far aderire quanto più possibile le loro soluzioni alle problematiche reali, sciogliendo nodi di discussione all’interno dei gruppi e ricevendo dei consigli da parte di sguardi esterni alla competizione.

Infine, l’ultimo giorno, le squadre (6 team composti da 10 studenti) esporranno i propri lavori di fronte a una giuria composta da membri dell’organizzazione e da esperti in materia e verranno premiati durante la cerimonia di chiusura. Gli studenti provengono Biella, Aqui Terme, Pescara, Bergamo e Campobasso.

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