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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Città sant'angelo

Disagi nell'istituto Spaventa di Città Sant'Angelo, l'appello del rappresentante degli studenti: "Adesso basta"

A parlare in qualità di studente è Nicola Piccirilli che torna a denunciare la condizione di disagio vissuta visto che l'istituto è al 50 per cento inagibile da tempo

Riceviamo e pubblichiamo un appello di Nicola Piccirilli, rappresentante d'istituto del liceo Bertrando Spaventa di Città Sant'Angelo.
Come noto la scuola angolana da anni ha problemi di infiltrazioni che ne inficiano la piena agibilità.

Di conseguenza diverse aule non possono essere utilizzate e alcune classi sono state dislocate in altre sedi.

Questo quanto scrive Piccirilli nel suo appello: «Quando mi sono iscritto in questa scuola, non sapevo che ci fossero carenze strutturali e mancanza di strumenti e luoghi importanti per noi studenti. Uno dei motivi per cui mi sono candidato, e successivamente sono stato eletto, a rappresentante degli studenti è fare la mia parte. Dal 2016, come tutti sanno, il 50% del nostro Liceo è inagibile, sono stati promessi i lavori di ristrutturazione, che ancora ad oggi non sono partiti, a giugno è stato detto che dovevano partire a settembre e poi rimandati a dicembre. Siamo a dicembre, e non ho visto nulla. Noi studenti del Liceo siamo sparsi in varie sedi, prof che fanno su e giù per il paese per raggiungere le classi, la nostra Dirigente con i suoi collaboratori si trovano a gestire ogni giorno problematiche come l'allagamento di due classi, non avere luoghi come le palestre e i laboratori, la rottura dell'ascensore dovuta ai topi che si sono mangiati i fili. Il 18 novembre scorso abbiamo svolto l'assemblea del Comitato Studentesco nella chiesa di Città Sant’Angelo, non avendo nessuna struttura dove svolgere tutte le nostre assemblee. Io in questo momento non sto scrivendo da rappresentante d'Istituto, ma da studente che vuole una scuola sistemata, senza infiltrazioni, senza perdite, senza avere paura che possa cadere un pezzo di intonaco dal soffitto. Ho intrapreso il mio cammino per aiutare i mie coetanei e amici, scrivendo a sua eccellenza il prefetto e ricevendo una sua chiamata, urlando i fatti come stanno al cordone degli studenti, facendo nomi e colpe di tutte quelle autorità che non si muovono, facendo lo scaricabarile a vicenda tra di loro, usando la burocrazia come scudo a nostro gioco. In questi giorni ho avuto l'opportunità di affrontare questi problemi prima con il ministro Patrizio Bianchi a Roma, e poi con il Sindaco di Città Sant'Angelo. Tutte queste cose le ho fatte non perché ne potrei ricavare dei profitti, ma perché da semplice studente sono stanco di ricevere promesse all'infinito. Per tre anni non ho detto nulla ma adesso è arrivato il momento di alzare la testa e gridare le nostre necessità e bisogni perché, come scritto nel post dell'Istituto Omnicomprensivo Bertrando Spaventa di Città Sant'Angelo, ''Ci siamo adattati e siamo andati avanti" ma adesso basta. Concludo con una frase del mio discorso al ministero dell'Istruzione: "Se noi riuscissimo a rendere le scuole più sicure e belle, potremmo stampare sui volti dei ragazzi dei sorrisi, sotto queste mascherine che nessuno potrebbe cancellare, anche in onore dei ragazzi morti sotto le macerie delle loro scuole"».

Spero di essere

I miei contatti 3519129351


Cordiali Saluti

Il Rappresentante d'istituto degli studenti
Nicola piccirillo

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