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Nuovo sit-in del comitato Strada parco bene comune: "Con le recinzioni del cantiere impossibile attraversare"

Appuntamento domani pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30 nei pressi del parco dei sogni: "A piedi tra un passaggio e l'altro saranno 15 minuti e chi ha la casa non avrà più l'ingresso sul viale"

Nuovo sit-in e momenti di flash-mob del comitato Strada parco bene comune domani pomeriggio all'altezza del parco dei sogni, tra via Ruggero Settimo e Via Mafalda di Savoia. L'appuntamento è dalle 16.30 alle 18.30. “L'evento – si legge nella nota del comitato - è organizzato con lo scopo di evidenziare come la posa delle recinzioni del cantiere per i nuovi lavori della filovia già adesso metta in evidenza che al completamento della struttura sarà vietato attraversare da un lato all'altro, così come transitare lungo la corsia elettrificata. Quindi tutte le traverse che afferiscono alla Strada parco e che non avranno gli appositi semafori, per auto, bici e pedoni, saranno chiuse”. “Il ministero nella persona dell'allora direttore generale Virginio Di Giambattista il 4 aprile 2007, su questo punto ha precisato che per impianti del genere sono previsti presidii di sicurezza, sottolineando che le protezioni per gli attraversamenti pedonali sono 'indicazioni di carattere assolutamente ordinario per questo tipo di sistemi'”, ricorda il comitato che aggiunge: “nell'ottobre 2012 lo stesso direttore generale su domanda scritta del comitato ha ribadito che l'applicazione di transenne è un obbligo prescritto dalla legge ai fini di sicurezza. Infatti la filovia è un sistema appartenente alla categoria ferroviaria .Così quindi le transenne, alte un metro e cinquanta centimetri, diventeranno un elemento odioso del percorso e si tratta di recinzioni che devono estendersi a tutta la corsia riservata al filobus. Resteranno aperti i passaggi alle traverse dove saranno presenti i semafori. Per esempio in via Ruggero Settimo. Da lì, il successivo semaforo a sud è in via Cavour a Pescara. A nord in Via Arno, a Montesilvano".

"Per un pedone – sottolinea la nota -dall'uno all'altro sono 15 minuti per andare dal lato monti al lato mare e viceversa”. “Per le abitazioni che non hanno il doppio ingresso, cioè uno su una strada laterale e uno su Strada parco, è prevista la chiusura dell'ingresso sulla stessa e per quelle con un unico ingresso, e con carrabile per le auto, che cosa si prospetta? Forse un semaforo sul cancello, come è anche stato detto. La Strada parco dopo 30 anni non è più l'ex tracciato desolato della ferrovia: la città le è cresciuta intorno, è un viale alberato anche fittamente, è densamente urbanizzata ai margini e frequentata da persone che lì trovano un luogo rilassante e salubre. E' il più avanzato percorso per la mobilità dolce della città. Non dobbiamo tornare indietro di 30 anni – conclude il comitato -. La ferrovia è già la metropolitana che serve alle città di Pescara e Montesilvano”.

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