Com’è cambiato lo sport in Abruzzo e a Pescara dopo la pandemia
La pandemia ha duramente colpito il mondo dello sport. Lo ha fatto anche nella nostra regione e nel Pescarese, in particolar modo nelle aree più periferiche
La pandemia ha duramente colpito il mondo dello sport. Lo ha fatto anche nella nostra regione e nel Pescarese, in particolar modo nelle aree più periferiche. Tuttavia lo sport è un collante sociale fondamentale per le comunità e nei Comuni più piccoli e delle aree montane produce indubbiamente un impatto positivo sulla socialità, l'inclusione e l'aggregazione.
Negli anni segnati dal Covid-19 quasi 9mila abruzzesi hanno rinunciato a fare sport. Lo stop reso necessario dal contenimento dei contagi ha ridotto la pratica sportiva durante la pandemia, specialmente tra i più giovani. Nello stesso periodo si è assistito alla scomparsa di numerose realtà territoriali.
Per queste ragioni il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e il piano nazionale complementare (Pnc) prevedono investimenti in questo ambito, nelle grandi città come nei piccoli Comuni.
Secondo i dati del Coni, forniti nello studio condotto da Abruzzo Openpolis, ben 14 associazioni sportive dilettantistiche abruzzesi sono scomparse tra il 2019 e il 2020. Ma ancora più impressionante è la riduzione del numero di praticanti: -8.844 gli atleti praticanti di discipline affiliate a federazioni sportive nazionali o discipline sportive associate tra il 2019 e il 2020 in Abruzzo.
Senza considerare gli interventi sulle palestre scolastiche, il piano nazionale stanzia 700 milioni di euro per interventi su impianti sportivi, affidati al dipartimento per lo sport della presidenza del consiglio dei ministri. Nel Pnrr, infatti, c'è una misura che punta a incrementare l’inclusione sociale con la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano anche il recupero di aree urbane.
Quali saranno gli interventi in Abruzzo? Alla nostra regione spettano 18 milioni di euro di fondi Pnrr.
All’interno di questa misura infatti è presente una sotto-voce dedicata specificamente al finanziamento di interventi su percorsi, cammini e impianti sportivi. In questo ambito, i progetti selezionati in Abruzzo sono in totale 111 per un valore complessivo di circa 56,6 milioni. Tenendo in considerazione anche queste risorse possiamo concludere che i fondi destinati alla regione per lo sport superino complessivamente i 76 milioni di euro.
In alcuni casi i fondi (specie nel caso di cammini e sentieri) coprono il territorio di più comuni. In queste circostanze risulta impossibile ripartire le risorse tra i diversi territori. Fatta salva questa eccezione, possiamo osservare che i comuni che ricevono più fondi a favore dello sport sono tre dei quattro capoluoghi: L’Aquila (14,2 milioni di euro), Teramo (circa 5) e Pescara (3,8). Tra i comuni non capoluogo, a ricevere più fondi è Montesilvano (2,5 milioni). Seguono Montorio al Vomano (2,3 milioni) e Popoli (1,86 milioni).