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Attualità Pineta Dannunziana

Gli ambientalisti della Soa diffidano il Comune: "Assenza di manutenzione e piani non applicati nella Pineta" [FOTO]

La stazione ornitologica abruzzese denuncia degrado e assenza di manutenzione nei comparti aperti al pubblico e non danneggiati dall'incendio del primo agosto

Nuovo affondo da parte delle associazioni ambientaliste al Comune in merito alla questione della gestione della Pineta Dannunziana. Questa volta ad intervenire è la stazione ornitologica abruzzese, che ha effettuato un sopralluogo nel comparto 2 della riserva, aperto al pubblico e non danneggiato dall'incendio del primo agosto scorso, dove sono state riscontrate molte criticità sul fronte dell'assenza di manutenzione e di esecuzione del piano di asseto e piano anti incendio. Secondo l'associazione non sarebbero state eseguite molte operazioni presenti nel piano del 2020 da parte del Comune.

"Rifiuti, alberi caduti sulle recinzioni e rimasti sospesi senza alcun intervento, mucchi di legna secca accatastati in diversi punti anche vicino ad abitazioni, staccionate e bacheche danneggiate, buche pericolose per i passanti, piante alloctone che stanno prendendo il sopravvento sulla vegetazione propria della Pineta: basta fare una passeggiata nelle aree aperte al pubblico in quanto non danneggiate dall'incendio per toccare con mano lo stato di abbandono della Pineta dannunziana e l'assenza di una gestione adeguata ad un'area protetta.

Non sappiamo se le condizioni delle aree percorse dal fuoco fossero le stesse, certo è che è veramente incredibile che il sindaco Masci e Matteo Colarossi dell'ordine degli agronomi cerchino di spostare l'attenzione dai responsabili di questa cattiva gestione attaccando invece i vincoli della riserva che sarebbero da rivedere. È la gestione del Comune di Pescara che deve cambiare radicalmente"

A parlare sono Camilla Crisante e Augusto De Sanctis che hanno tenuto una conferenza stampa sul posto, annunciando di voler diffidare il Comune ed inviando una segnalazione alle autorità competenti per la mancata attuazione dei due importanti documenti e relativi protocolli soprattutto per quello anti incendio:

"Il Piano redatto dai dottori forestali Mario Di Bartolo e Silvia Di Paolo prevedeva numerosissime attività da implementare sia per la prevenzione sia per l'intervento immediato. Si va dall'attivazione di gruppi di volontari con corsi di formazione all'acquisto di materiale di base per spegnere gli incendi; dal posizionamento di telecamere all'informazione alla popolazione su cosa fare in caso di incendio (anche per evitare le situazioni con i volenterosi accorsi letteralmente in ciabatte e pochissimi mezzi); dal diradamento degli alberi alla eliminazione della vegetazione alloctona.

Pineta sopralluogo Soa

Previsti punti di avvistamento e il coordinamento tra le varie forze. Interessante notare che i due tecnici evidenziavano la necessità di prestare massima attenzione ai giorni più rischiosi e alla fascia oraria 10-17, proprio quella in cui è partito l'incendio. Previsto anche il potenziamento dei punti per il prelievo dell'acqua per lo spegnimento"

L'associazione chiede di sapere cosa sia stato attuato di questo piano aggiungendo che i due documenti smentiscono amministratori e ordine degli agronomi che avrebbero dirottato l'attenzione su altre questioni generando ulteriore confusione:

"Dopo la tragedia del Rigopiano, ci si aspetterebbe intanto una pianificazione anti-incendio regionale fatta non il 17 luglio in piena calura estiva con diversi incendi già scoppiati, visto che tutti gli altri enti devono avere tempo per organizzarsi a loro volta secondo le indicazioni del Piano. Poi ci si immagina di vedere attuate concretamente le norme e le iniziative previste dai vari piani. È su questi aspetti che va fatta chiarezza, pretendendo una gestione ordinaria all'altezza dei valori di questa Riserva naturale.

Tra l'altro stamattina, guarda caso appena prima della conferenza stampa, l'albero caduto sulla recinzione e rimasto "sospeso", che campeggiava nella foto dell'invito raccolta e diffusa ieri (foto e un video che rialleghiamo nella galleria foto/video allegata, a testimonianza di quello che c'era fino a ieri), è stato tagliato. Potenza dei media, almeno su questo singolo caso, ci verrebbe da dire...a testimonianza ulteriore che volendo si può e si deve intervenire"

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