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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Carenza medici, per il sindacato Smi la responsabilità è delle scelte politiche fatte

Pireluigi Luongo, medico del del 118 della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, è stato eletto nuovo segretario regionale, dal sindacato critiche alle nomine fatte per le aziende sanitarie, ora si chiede di utilizzare i fondi del pnrr per assumere e garantire la qualità dei servizi

È Pireluigi Luongo il nuovo segretario della sezione abruzzese dello Smi (Sindacato medici italiani). Luongo è medico dell'unità operativa del 118 della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. L'elezione del nuovo segretario regionale è avvenuta presso il resort Regis a Turrivalignani ed è stata l'occasione per il sindacato per intervenire in merito alla carenza di personale che si registra nei pronto soccorso di tutto il territorio regionale, compreso quello di Pescara finito più volte agli onori delle cronache. Un problema nazionale in realtà che fa anche capo, sottolinea lo Smi, alla “mancata trasformazione del rapporto di lavoro da convenzione a dipendenza su cui bisogna impegnarsi ancora”. Non mancano le critiche alle scelte fatte dalla politica sanitaria regionale e con il pnrr (piano nazionale ripresa e resilienza) l'intenzione è quella di spingere affinché si investa nell'assunzione di medici medicina generale, specialisti e medici del 118.

“Per quanto riguarda le scelte di politica sanitaria regionale – afferma infatti il sindacato -, possiamo affermare per le recenti nomine ha non hanno tenuto conto del merito scelto ma dell’appartenenza, penalizzando sia la categoria medica sia la comunità. Non si opera per avere un buon funzionamento del sistema sanitario e per la capacità di offerta di servizi e prestazioni, ma si risponde alla logica di occupare gli spazi. Sono aumentati contenzioso e mobilità passiva, mentre al contempo diminuiscono i servizi e le prestazioni offerte all’utenza, con aumento del disagio dei cittadini e degli operatori soprattutto in ambito ospedaliero e crescita della sanità privata convenzionata piena di ex primari in pensione e mortificazione della sanità pubblica”.

“In questi mesi siamo, pertanto, intervenuti in sede regionale all’atto della determina della ripartizione della premialità, prevista a livello legislativo solo per il personale dipendente, indicando la procedura da seguire per ristabilire giustizia. Delibera poi assunta dalla giunta regionale con stanziamento di 500 mila euro ripartito tra le quattro Asl regionali. Il pnrr, anche, per la Regione Abruzzo rappresenta una opportunità di sviluppo con grandi investimenti ed un insieme di risorse finalizzate ad una ripresa di crescita economica e al rafforzamento del sistema sanitario. Intendiamo, per questo focalizzare la nostra azione per aumentare le piante organiche facendo assumere medici di medicina generale, specialisti e medici del 118, per assicurare il diritto alla salute a tutti i cittadini abruzzesi”.

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