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Guerra in Ucraina, il sindaco di Loreto Aprutino: "Non revocheremo cittadinanza onoraria ad ambasciatore russo"

Il primo cittadino, Gabriele Starinieri, smentisce l'ipotesi di revocare la cittadinanza onoraria conferita a Sergey Razov

«Non revocheremo la cittadinanza onoraria all'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov».
A dirlo all'Adnkronos è il sindaco di Loreto Aprutino, Gabriele Starinieri.

Razov è diventato cittadino onorario del centro vestino nel 2018.

«Gesto», dice all'Adnkronos Starinieri, «che ha significato istituire un simbolico legame con il popolo russo, un legame culturale e turistico. Certo adesso quei giorni sembrano lontani anni luce». 

Il conferimento delle cittadinanza onoraria, ricorda il sindaco, «fu legato alla prima festa regionale Abruzzo-Russia. Fu un momento istituzionale, con la presenza di autorità regionali e di parlamentari. Vennero ipotizzati anche scambi culturali e commerciali, legati per esempio alla ceramica. Poi, comunque, il Covid ha bloccato ogni iniziativa e progetto. In questi giorni, sull'onda di quanto sta accadendo in Ucraina, c'è chi, in cerca di un minimo di visibilità, ha tentato di strumentalizzare questa vicenda. Qui, a oggi, nessuno ha pensato di ritirare la cittadinanza all'ambasciatore, perché non porterebbe a nulla, perché significherebbe disconnettersi con il popolo russo e con la sua cultura». 

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