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Giovedì, 25 Aprile 2024
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I sindacati incontrano il prefetto Di Vincenzo: "Si faccia portavoce con gli organi competenti affinché si restituisca dignità ai poliziotti penitenziari"

Le organizzazioni sindacali hanno incontrato il prefetto della provincia di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, per rappresentare il forte disagio e le criticità della casa circondariale di San Donato

Farsi portavoce con gli organi competenti affinché si restituisca dignità ai poliziotti penitenziari pescaresi.
Questa la richiesta che i sindacati Sappe, Osapp, Uil Pa/Pp, Uspp, Fns Cisl e Fp Cgil hanno fatto al prefetto della provincia di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo.

Le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria hanno incontrato il prefetto per rappresentare il forte disagio e le criticità del carcere di Pescara.

In particolare, questo quanto è stato chiesto: intervenire urgentemente con provvedimenti anche straordinari per garantire un adeguato numero di poliziotti penitenziari in servizio; avviare una revisione delle piante organiche, non più rinviabile; intraprendere una politica gestionale degli istituti improntata a rendere sicuro il lavoro della polizia penitenziaria; la ripresa del progetto di revisione dei circuiti penitenziari regionali, a oggi in tutti gli istituti abruzzesi convivono circuiti spesso incompatibili tra loro e che aumentano le difficoltà gestionali dei reclusi; la riduzione o comunque un'equa distribuzione delle presenze di detenuti psichiatrici; l'incremento delle figure essenziali nel carcere di Pescara come psichiatri e educatori e personale sanitario.

Come si legge in una nota, «le organizzazioni sindacali si dichiarano soddisfatte dell'esito dell'incontro, Di Vincenzo si è detto vicino alla polizia penitenziaria di Pescara e attento alle criticità segnalate ci ha inoltre assicurato il suo interessamento, che si concretizzerà con la segnalazione di quanto emerso durante l'incontro
ai competenti uffici». Nel dettaglio i sindacalisti sperano di ottenere non meno di 15 poliziotti in più nella casa circondariale di Pescara, il rispetto del protocollo locale con la Asl per la gestione della sezione psichiatrica all'interno del carcere, il potenziamento del servizio sanitario interno all'istituto e la riattivazione del reparto penitenziario nel presidio ospedaliero "Santo Spirito”. 

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