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Serata del balsamico per l’Accademia della Cucina di Pescara [FOTO]

L’aceto balsamico al centro della serata organizzata dalla delegazione di Pescara dell’Accademia Italiana della Cucina durante lo scorso weekend all’Osteria La Corte di Spoltore

L’aceto balsamico al centro della serata organizzata dalla delegazione di Pescara dell’Accademia Italiana della Cucina durante lo scorso weekend all’Osteria La Corte di Spoltore. Condimento agrodolce dalle caratteristiche uniche, straordinario prodotto identitario del territorio di Reggio Emilia e di Modena, il balsamico si ottiene da vitigni autoctoni, tra cui Lambrusco, Ancellotta, Trebbiano, Sauvignon. Immediatamente dopo la pigiatura, il mosto viene cotto a 30°; poi inizia la fase più importante, lunga e delicata: l’invecchiamento in botti di legno pregiato quali rovere, castagno, ciliegio, ginepro. Da un punto di vista legislativo, si distinguono due tipologie di Balsamico: Aceto Balsamico di Modena Igp e Aceto Balsamico Tradizionale.

Il Tradizionale (che si definisce così in quanto proveniente dalla trasmissione nel tempo, di generazione in generazione, di memorie, notizie, testimonianze) presenta due distinte varianti: di Modena Dop e di Reggio Emilia Dop. Le differenze qualitative dipendono essenzialmente da varietà e provenienza dell’uva utilizzata per il mosto, tempi di invecchiamento ed eventuale addizione di aceto di vino classico e/o addensanti come il caramello. Ospiti e testimonial della conviviale accademica sono state Cristina e Silvia Crotti (l’una in presenza, l’altra in collegamento da remoto), fondatrici del Borgo del Balsamico di Albinea in provincia di Reggio Emilia.

Renzo Crotti, titolare di una casa di moda assai affermata sino agli anni ‘90, appassionato di arte e buongustaio, aveva acquistato un centinaio di botticelle di Aceto Balsamico Tradizionale già invecchiato, appartenente a nobili famiglie reggiane e modenesi vissute tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo. Silvia e Cristina, dopo un percorso nel mondo della moda, nel 2004 decidono di convertire in attività imprenditoriale l’hobby del papà Renzo. In azienda, Cristina si occupa di marketing e comunicazione, Silvia di produzione e finanza. Le sorelle Crotti fanno tesoro della loro esperienza nel mondo della moda e la traspongono nella nuova attività, creando anche un marchio moderno ed elegante.

La gamma produttiva del Borgo comprende Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop (invecchiato dai 12 a oltre 25 anni), Aceto Balsamico di Modena Igp e Condimento del Borgo. Il prodotto, imbottigliato in graziose boccette, è caratterizzato da un packaging accattivante, e il colore dell’etichetta (giallo, arancione o rosso) ne contraddistingue la tipologia. L’azienda nel corso del tempo è cresciuta, arrivando a un fatturato (prevalentemente verso l’estero) che supera il milione di euro. Da qualche anno il Borgo del Balsamico ad Albinea è anche uno splendido B&B, così descritto dalle sorelle Crotti: “Una dimora storica vincolata dalle Belle Arti, sette stanze evocative di luoghi della nostra vita. Silenzio, lentezza e spazio sono i nostri valori. Il silenzio della campagna, la lentezza di produzioni antichissime, lo spazio di un giardino e un parco immenso”.

Alla relazione delle imprenditrici reggiane ha fatto seguito una squisita cena tematica, con un menu sapientemente scelto dal Simposiarca Remo Bellucci. Le raffinate portate sono state impreziosite dagli Aceti del Borgo del Balsamico. Alla fine Cristina Crotti ha proposto ai commensali la degustazione del Balsamico Tradizionale allo stato puro. La serata, alla quale hanno preso parte numerosi accademici, postulanti e ospiti, è stata particolarmente apprezzata per la peculiarità del tema proposto dal delegato Giuseppe Fioritoni, nonché per la prelibatezza dei piatti preparati in maniera impeccabile dalla brigata di cucina guidata dall’ottimo chef Maurizio Della Valle.

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