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Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità

È suonata l'ultima campanella, ma per 3.040 studenti pescaresi ora c'è la maturità

Sono circa 11mila quelli che in tutto l'Abruzzo dovranno affrontare il temuto esame che, dopo due anni di pandemia, torna in presenza e con due prove scritte e una orale

Per gli studenti abruzzesi quella di oggi è stata l'ultima campanella ma per circa 11mila di loro il 22 giugno le porte degli istituti si riapriranno: c'è l'esame di maturità. Sono 10.916 (10.611 interni e 305 esterni) quelli che saranno impegnati, previa ammissione, con la prima prova scritta con Pescara seconda a livello provinciale per numero di candidati: 3.040 quelli che dovranno tornare tra i banchi. Di più solo a Chieti dove se ne contano 3.262. Un esame, quello di maturità, che dopo l'unica prova orale fatta online durante la pandemia, torna in presenza e con diverse prove da superare di fronte alle commissioni composte da sei docenti interne e un presidente esterno.

La prima prova scritta, come detto, è fissata per mercoledì 22 giugno alle 8.30 con prove che spaziando dall'analisi e l'interpretazione di un testo letterario, all'analisi e la produzione di un testo argomentativo fino alla riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su temi di attualità. La seconda si terrà il giorno successivo e verterà su una sola materia, scelta dalla commissione, tra quelle che fanno parte del percorso di studi previsto da ciascun indirizzo scolastico. Superata questa prima fase inizieranno gli orali. Ai maturandi sarà chiesto di affrontare l'analisi di un argomento scelto dalla commissione e raccontare, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento. Dopo la correzione degli scritti, inizieranno gli orali, nel corso dei quali i ragazzi dovranno affrontare l’analisi di un materiale scelto dalla commissione e raccontare, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

A tutti gli studenti e il personale docente in quest'ultimo giorno di scuola è giunto il ringraziamento dell'assessore regionale all'istruzione Pietro Quarsimale che, per l'occasione, ha visitato il liceo coreutico convitto nazionale Melchiorre Delfico di Teramo. Un segno di vicinanza, dichiara, “in un anno che ha voluto rappresentare più del precedente il senso di ripresa alla normalità dopo il blocco dovuto alla pandemia. L'anno scolastico è partito tra molte incertezze e nella prospettiva di affrontare un'altra stagione davanti ad un computer. Fortunatamente, la dad iniziale ha lasciato il posto al ritorno in aula di migliaia di studenti che hanno auto modo di riaprire la porta della socialità e riprendersi gli spazi che sono stati sempre loro. Per questo – aggiunge - l'anno scolastico che si chiude lascia in eredità un contenuto ottimismo sulla possibilità di ritorno alla normalità assoluta. La Regione Abruzzo – conclude - è pronta a far la propria parte sia per l'erogazione dei servizi scolastici alle famiglie e agli studenti sia per venire incontro alle richieste del personale docente per migliorare i meccanismi di una scuola in continua evoluzione”. Al termine della visita al liceo Coreutico le studentesse hanno donato all'assessore il libro scritto da loro sulla vita e l'attività di Filomena Delli Castelli, la deputata abruzzese eletta alla Costituente nel giugno del 1946.

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