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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Due mani rivolte verso la montagna, arriva una scultura per ricordare gli angeli di Rigopiano

Sorgerà a Chieti nel luogo dove visse l'agente di Polizia Dino Di Michelangelo, che figura tra le 29 persone morte nel crollo del resort il 18 gennaio 2017. Domani alla cerimonia saranno presenti anche i rappresentanti del Comitato vittime

Due mani rivolte verso la montagna: è la scultura in pietra della Majella che sarà inaugurata domani, sabato 7 luglio, alle ore 10,30 per ricordare le 29 vittime della tragedia dell'hotel Rigopiano di Farindola, travolto da una valanga il 18 gennaio 2017.

L'opera verrà collocata nel quartiere del Sacro Cuore di Chieti, dove era nato e cresciuto Dino Di Michelangelo, rimasto sotto le macerie dell'hotel insieme alla moglie Marina Serraiocco. Il figlio della coppia, Samuel, è uno degli undici superstiti. A volere la scultura sono stati gli amici di Dino, che lavorava come poliziotto a Osimo (Ancona).

L'iniziativa, resa possibile grazie al contributo finanziario degli imprenditori di Chieti Manuel Carlo Pantalone e Paolo De Cesare, è stata presentata in conferenza stampa, presenti il fratello di Dino, Alessandro, anch'egli poliziotto, Francesco Di Michelangelo, nipote di Dino, e gli ideatori dell'opera, Alessandro Ghionni e Mariaelena Carulli. Domani alla cerimonia saranno presenti anche i rappresentanti del Comitato vittime di Rigopiano.

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