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Salva per ora la quercia di Moscufo: l'Anas non si presenta, ma la battaglia non è finita

A riferirlo è Simona Barba (Italia Nostra): la comunicazione è arrivata dai carabinieri forestali, spiega, e probabilmente è stata il frutto della diffida inviata, intanto il Comune si assume l'impegno di chiedere con forza l'apertura di un tavolo tecnico

La quercia di Moscufo, per ora, è salva. La comunicazione alle associazioni che da questa mattina alle 8 erano all'incrocio tra via Sardegna e viale Kennedy, l'ha portata il vicesindaco intorno alle 10: i carabinieri forestali hanno chiamato per dire che almeno per oggi la quercia non sarebbe stata tagliata.

L'Anas infatti sul posto non si è presentata, come conferma a IlPescara Simona Barba, nel direttivo della sezione L. Gorgoni di Italia Nostra che con tutte le altre associazioni riunite nel Coordinamento salviamo gli alberi di Pescara era oggi al sit-in. Dal Comune la conferma che il taglio ci sarebbe dovuto essere è arrivata e oggi anche l'impegno, spiega Barba, a chiedere con forza l'apertura di un tavolo tecnico per trovare una soluzione che tuteli quello che è non solo un patrimonio della comunità, ma anche un elemento fondamentale per l'ecosistema dei luoghi. Questo è quanto continuano a sostenere associazioni e cittadini che chiedono di non toccare la storica quercia. Ad evitare il taglio di oggi, forse, così spera la componente di Italia Nostra, la diffida che ieri è stata invita ad Anas, Regione, carabinieri e procura. Insomma, una piccola battaglia vinta per chi vuole che quella quercia resti lì dove è sempre stata, ma non di certo l'ultima.

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