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Rischio esondazione, avviate le bonifiche dei fossi: in tre già all'opera le ruspe

Per Fosso Vallelunga ancora qualche giorno da attendere, ma per altri tre le operazioni di pulizia sono iniziate, il presidente Foschi: "Dovrebbero mettere al riparo la città in caso di eventi naturali violenti"

Se per Fosso Vallelunga i lavori saranno avviati a breve con il progetto definitivo approvato, in città sono partite le operazioni di bonifica e messa in sicurezza di quelli presenti in città in vista della stagione invernale.

Lo conferma il presidente della commissione sicurezza del territorio Armando Foschi che, fatto il sopralluogo lì dove le ruspe sono già all'opera, spiega nel dettagli gli interventi in corso. “Il primo blocco di interventi riguarda il Fosso Bonfica-Alento est, il Fosso Acquatorbida e un altro piccolo invaso che attraversa il rione Fontanelle, per un importo complessivo pari a 18mila euro”. A metà ottobre, conferma, il cantiere di Fosso Vallelunga. Tutti interventi che, sottolinea, “dovrebbero mettere al riparo la città da eventuali danni derivanti da acquazzoni violenti, bombe d’acqua o piene”.

“Sappiamo bene quanto sia importante garantire la corretta manutenzione dei Fossi cittadini – aggiunge Foschi – che attraversano la città, centri abitati e zone residenziali, Fossi spesso ostruiti da piccole foreste o boscaglie di rovi cresciute in modo selvaggio e incontrollato, con arbusti che spesso creano delle autentiche barriere al libero deflusso delle acque provenienti da monte. E quelle barriere di rovi se d’estate possono creare fastidio per l’inevitabile proliferazione di insetti, a partire dalle zanzare, d’inverno possono costituire un vero pericolo creando un intollerabile effetto diga, arrestando la corsa verso il mare di materiale ligneo nei giorni di piena e, quindi, determinando un concreto rischio di esondazione. Ovviamente la natura ha i suoi tempi, e quindi impone anche il rispetto di alcuni momenti dell’anno in cui si verificano i periodi di riproduzione della fauna che inevitabilmente trova in quei fossi un habitat naturale”, aggiunge.

“Ora però è scattato il momento di intervenire, con la fine dell’estate, che dunque consente la movimentazione del materiale all’interno dei Fossi senza determinare problemi sulla balneazione, e al tempo stesso con l’arrivo della stagione autunnale con le sue prevedibili piogge”.

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