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Fosso Vallelunga, via alla rimozione di vegetazione e rifiuti: troppi i rischi per case e residenti in caso di esondazione [FOTO]

Approvato il progetto per la messa in sicurezza di 650 meri del tratto che assicura la tutela degli habitat e delle specie presenti: impossibile rinviare vista la grande quantità di sedimenti presenti sul fondo

Approvato il progetto per la pulizia del tratto di Fosso Vallelunga co i lavori che, nello specifico, interesseranno 650 metri dello stesso fino allo sbocco in mare.

Un intervento da 87mila euro definito urgente anche nella relazione tecnica approvata, visti i “sempre più frequenti eventi meteorologici di elevata intensità” che, complici i cambiamenti climatici, colpiscono il Paese con l'esempio delle Marche come ultimo drammatico episodio. Proprio quest'ultimo, si legge nella relazione tecnica del progetto, ha spinto l'amministrazione a voler “eseguire improcrastinabili interventi di manutenzione ordinaria di alcuni fossi e canali, attività fondamentale per prevenire parte dei fattori di rischio idrogeologico (e sanitario) che coinvolgono il nostro territorio”.

I lavori di manutenzione avviati dal Comune per la pulizia dei "fossi" e la prevenzione del rischio esondazione

Tra questi proprio Fosso Vallelunga. Interventi di manutenzione ordinaria che non vengono eseguiti per la prima volta, si specifica, ma che oggi si rendono ancor più necessari in un luogo dove a creare difficoltà è la presenza di calcestruzzo sulle pareti e sul fondo. Tanti i sedimenti giunti a valle che oggi, con anche l'aumento delle scabrosità del fondo, ovvero le sporgenze e le asperità, “incidono negativamente sulla funzionalità del canale mettendo così a rischio gli abitati circostanti in caso di esondazione”, si specifica. Parole che confermano i timori di una cittadina che proprio a IlPescara aveva denunciato il problema. Non sarà dunque semplicemente rimossa la vegetazione, ma anche rimossi tutti i rifiuti che saranno trovati con, in prima istanza, il prelievo degli stessi sedimenti affinché vengano analizzati e individuati e, soprattutto l'attenzione agli habitat per cui saranno lasciate piccole macchie vegetative così come richiesto dal servizio verde pubblico del Comune.

Quella di Fosso Vallelunga infatti, è un'area vincolata dal punto di vista paesaggistico e dichiarata “di notevole interesse pubblico” che è ricompreso all'interno della perimetrazione del Pan (Piano di assetto naturalistico della riserva dannunziana”. Per questo prima di avviare i lavori, si specifica, “si avrà cura di ispezionare le aree e si cercherà di far arretrare gli esemplari verso monte, con naturalezza”. Anche la decisione di avviare i lavori di manutenzione nel periodo ottobre-dicembre è stata presa alla luce “della necessità di tutelare gli esemplari rilevati, lo scorso mese di giugno, in fase di accrescimento. Si ricorda infine che le direttive europee di tutela uccelli ed habitat prevedono tali specie come 'cacciabili'”. Da contratto il cantiere, una volta avviato, dovrà concludersi in 30 giorni con una penale giornaliera, in caso di ritardo, pari allo 0,30 per mille dell'importo contrattuale.

A seguito dell'allarme lanciato per il rischio di esondazione del Fosso Vallelunga era stato qualche giorno fa il sindaco Carlo Masci ad annunciare l'avvio dei lavori. Oggi sul tema è tornato con un post pubblicato sulla sua pagina facebook confermando quanto detto. “Passata l'estate, in cui la nidificazione degli uccelli non ci ha permesso di intervenire – scrive - , abbiamo cominciato a pulire i fossi. Tra qualche giorno inizieremo anche i lavori a Fosso Vallelunga, con molta cautela per non creare problemi alla fauna stanziale”.

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