Ripresa attività per i florovivaisti, i chiarimenti della Prefettura
Come si legge in una nota, deve considerarsi ammessa "l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore"
Sulla ripresa delle attività per il settore dei florovivaisti arrivano, tramite una nota ufficiale, i chiarimenti della Prefettura di Pescara "al fine di chiarire i dubbi emersi in seguito all'entrata in vigore del dpcm 10 aprile 2020":
"È espressamente ammessa - dice la Prefettura - l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti. Peraltro, tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell’allegato 3 dello stesso dpcm con codice Ateco 0.1., per le quali è ammessa sia la produzione sia la commercializzazione".
Di conseguenza, deve considerarsi ammessa "l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore".
Per ciò che concerne, invece, la vendita al dettaglio di fiori e piante ornamentali da parte delle fiorerie, la Prefettura precisa:
"Tale attività è consentita esclusivamente negli ipermercati e nei supermercati. Rimane, inoltre ammessa la vendita effettuata via internet, per corrispondenza, telefono, televisione e radio e con consegna a domicilio dell’acquirente".