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Riorganizzazione parcheggi, la denuncia Pd: "Dopo l'autovelox il nuovo bancomat del Comune"

"Strisce blu ovunque e boom dei costi, con il nuovo piano parcheggi la giunta Masci disincentiva l'uso dei mezzi pubblici e penalizza persino le fasce più deboli"

“Dopo il fallimento sull’area di risulta, adesso arriva la stangata sui parcheggi. La giunta Masci ha deciso che i parcheggi saranno il bancomat del 2022 visto che non potrà più contare sull’autovelox di via di Sotto per far cassa”.
È duro l'attacco del consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Blasioli e dei consiglieri comunali del partito Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo, alla riorganizzazione e il nuovo assetto delle aree di sosta a pagamento della città annunciata dall'assessore comunale Luigi Albore Mascia.

Un riassetto che penalizza gli esercenti, i loro dipendenti e le fasce più deboli della cittadinanza, denunciano.

Un piano più che discutibile che, ironizzano, si avvale di due “veri capolavori”: la messa a pagamento dei parcheggi del Bingo e l'area di risulta anche la domenica e nei giorni festivi. Scelta che arriva “dopo che il centrodestra ha tuonato per anni e promesso esattamente il contrario per anni”, tuonano oggi i consiglieri del partito democratico. Due aree in cui, tra l'altro, il pagamento sarà prolungato dalle 21 alle 2 il venerdì e il sabato “praticamente per colpire i dipendenti delle attività di ristorazione che a quell’ora non avrebbero la possibilità di tornare a casa con i mezzi pubblici: parcheggiare in quella fascia oraria costerà 2 euro. Risibile la giustificazione: la presenza del personale di Pescara Multiservice migliorerà la sicurezza. Solo due giorni fa – incalzano i consiglieri d'opposizione - la maggioranza ha annunciato di non riuscire ad organizzare il turno notturno della polizia municipale: davvero pensano di sostituire gli agenti con i parcheggiatori? Con la nostra amministrazione si riuscì a garantire un servizio di sicurezza con vigilantes senza pesare sui costi dei parcheggi. Usare ora la scusa della sicurezza per alzare i prezzi senza migliorare il servizio, o cercare di camuffare un vero e proprio bancomat con la sostenibilità quando non si creano alternative in molte delle zone interessate dai parcheggi messi a pagamento, è profondamente scorretto”.

Se questi sono i capolavori, il resto non è da meno per i consiglieri pd. Se infatti nelle zone della movida cambiano gli orari e aumentano le spese, non meglio va nelle altre zone della città dove, denunciano, “senza alcun potenziamento del trasporto pubblico in molte delle zone interessate, la giunta Masci ha deciso di rendere a pagamento i parcheggi utilizzati dalle utenze più deboli, come quelli al servizio dell’ospedale civile in via Paolini e del centro per l’impiego e delle poste di via Passolanciano, dove si pagherà un euro ogni ora mentre l’abbonamento mensile ne costerà 20. Diventano a pagamento anche i parcheggi di via Cetteo Ciglia, dove operano patronati e agenzie per il lavoro (fino a 2 euro l’ora) ed in via Delfino Spiga, alle spalle di viale Bovio. Continua l’accanimento su viale Marconi, dove per parcheggiare nel tanto declamato nuovo parcheggio di piazza Unione si pagheranno 2 euro a partire dalla seconda ora”, ricordano i consiglieri del partito democratico.

“Forse il sindaco Masci e la sua giunta sono ancora pugili suonati dopo il doppio colpo del fallimento del bando dell’Area di Risulta e del concorso per la Città del Libro – concludono sarcasticamente -, di cui portano grandissime responsabilità. Sarebbe l’unica spiegazione da dare alla stangata sui parcheggi che hanno approvato”.

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