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Rincari del 500% sulle mascherine, scoperte altre gravi irregolarità nella stessa parafarmacia: scatta la sospensione

L'ordine dei farmacisti ha avviato l'iter per la sospensione della licenza nei confronti della parafarmacia di Pescara dopo una nuova ispezione condotta dai carabinieri del Nas che ha accertato altre gravi irregolarità

Nuova ispezione nella parafarmacia di Pescara sorpresa due giorni fa a vendere mascherine con rincari del 500%. I carabinieri del Nas sono infatti tornati nell'attività scoprendo gravi irregolarità e per questo l'ordine dei farmacisti ha avviato l'iter di sospensione amministrativa.

I militari hanno scoperto un magazzino dove venivano tenuti rifiuti sanitari speciali in modo pericoloso e non conforme per categorie non omogenee e soprattutto in promiscuità con alimenti e medicinali validi. Una situazione grave che ha imposto l'intervento anche dei servizi Lan e Lesp del dipartimento di prevenzione per avviare subito la sospensione. Il deposito era anche pericoloso per gli stessi lavoratori a causa dei rifiuti speciali accantonati non correttamente.

FARMACIA DI PESCARA VENDE MASCHERINE E GEL CON RICARI DEL 500%

Per questo il caso è stato segnalato all'ordine dei farmacisti. I controlli del Nas proseguiranno in queste ore ed in questi giorni in altre farmacie e parafarmacie, strutture sanitarie pubbliche e private, strutture sportive e luoghi di distribuzione alimentare per verificare il pieno rispetto della normativa sul Covid19 del Governo. Per segnalazioni è a disposizione il numero del comando Nas di Pescara 085/65961.

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