rotate-mobile
Attualità

La crisi del gas rimette in gioco le trivelle in Adriatico, De Sanctis (Forum H2O): "Zero vantaggi, solo danni"

Dopo le parole del presidente del consiglio Giorgia Meloni che per far fronte alla crisi ha parlato di "estrazione interna" il commento: "Diminuzione del prezzo e aumento della produzione sono un miraggio"

“Il ricorso all'estrazione interna è un miraggio che non cambia le sorti del prezzo e del Paese e neanche la quantità di disponibilità della risorsa”.

Andare dunque ad estrarre gas sul nostro territorio e nei nostri mari, incluso quello abruzzese, sarebbe “ridicolo e dannoso” dato che “il metano è un fortissimo gas serra molto più pericoloso e potente della Co2. Non lo diciamo noi, ma gli scienzati che dicono di tagliarlo avendo questo un impatto immediato sul clima. Se vogliamo rallentare i cambiamenti climatici questa sarebbe la prima cosa da fare dato che il metano nelle fasi di stoccaggio e distribuzione in parte va disperso in atmosfera: lo dice l'Agenzia internazionale di energia. Sono discorsi vecchi e per capirlo basta leggere il sito del ministero della transizione ecologica dove solo ieri sono stati presentati 13 progetti per il solare e l'eolico per 696 megawatt: la potenza di una piccola centrale nucleare. Basterebbe che chi di dovesse guardasse questo per capire qual è la strada da prendere”.

A dirlo è Augusto De Sanctis, referente del Forum H2O da sempre impegnato nelle battaglie ambientaliste portate avanti sul territorio, comprese quelle contro le trivelle tornate protagoniste dopo l'intervento del presidente del consiglio Giorgia Meloni che alla Camera, come riposta Today, ha detto “sfruttiamo i giacimenti di gas nei nostri mari” al fine di “accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e la produzione nazionale”. Una possibilità che potrebbe portare le trivelle anche nella nostra regione dato che è tra quelle indicate da Assorisorse tra quelle attive. E Pescara c'è con i suoi giacimenti a circa 30 miglia dalla costa dove le operazioni sarebbero già possibili.

Se però il gas da lì non è mai stato preso come in altre zone del territorio, un motivo c'è: "non c'è convenienza né economica né dal punto di vista delle risorse estraibili”, afferma De Sanctis. Si tratta di aree individuate nell'ambito del Pitesai (Piano per la transizione ecologica sostenibile delle aree idonee) voluto dall'ex ministro Cingolani e che prevede appunto estrazione di gas, non di petrolio. L'attenzione è alta, aggiunge e di certo si vedrà quali provvedimenti saranno presi. Certo è che scavallare le procedure esistenti e previste proprio dal Piano aree non sarebbe affatto facile dato che sono recenti e già soggette a Valutazione ambientale strategica con approvazione del ministero. “E' singolare che possa venir modificato un provvedimento di valutazione fatto un anno fa”, sottolinea De Sanctis. L'unica possibilità è che si punti a quelle che definisce “deroghe secche” tramite un accordo con i concessionari cui sarebbe concesso di estrarre in cambio dell'applicazione id un prezzo più basso dato che ad oggi lo stesso è applicato per legge su base internazionale. Questo vuol dire che allo stato attuale nella produzione interna non vi sarebbe alcun vantaggio da questo punto di vista. Un tentativo simile con i concessionari, ricorda, è stato fatto dallo stesso Cingolani, ma senza alcun risultato.

Un tema che torna protagonista quello delle trivelle, ma che non starebbe in piedi dato che, spiega, “l'Italia quest'anno, sono dati ufficiali, ha esportato 2 miliardi e mezzo di gas. Se siamo diventati esportatori vuol dire che il gas non manca. Forse i ragionamenti sono altri”. Parlando dell'Abruzzo sottolinea come, complessivamente, il metano estraibile è pari a quello che si consuma in un anno nel Paese: “parliamo dunque di giacimenti piccoli che richiedono molto tempo per essere sfruttati e questo vuol dire che non c'è redditività. Per questo non è mai stato fatto. Forse - ribadisce e conclude - si dovrebbe puntare su altro e già il sito del ministero della transizione ecologica in questo senso dà indicazioni chiare sul su cosa i privati vogliono investire".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La crisi del gas rimette in gioco le trivelle in Adriatico, De Sanctis (Forum H2O): "Zero vantaggi, solo danni"

IlPescara è in caricamento