Rigopiano, Alessio Feniello sul servizio delle Iene: "Troppi dubbi sulle accuse al tenente colonnello Angelozzi"
Il padre di Stefano Feniello, morto nel crollo dell'hotel Rigopiano, commenta il servizio andato in onda ieri sera durante la trasmissione Le Iene di Italia Uno
Ha voluto commentare con un post su Facebook il servizio delle Iene andato in onda ieri sera 10 novembre Alessio Feniello, padre di Stefano Feniello una delle vittime del crollo dell'hotel Rigopiano. Feniello in particolare manifesta molti dubbi su quanto sarebbe emerso dalla visione del servizio ed in particolare sulla questione dei presunti depistaggi e dell'inchiesta giudiziaria sull'operato della Prefettura.
Per questo, l'uomo ha annunciato di voler presentare un esposto in procura per fare indagini relative alla questione della telefonata fatta da Gabriele D'Angelo (una delle vittime) proprio alla Prefettura e sulle indagini svolte prima dalla Squadra Mobile di Pescara e poi dai carabinieri forestali. Proprio sulla figura del tenente colonnello Angelozzi, Feniello ha voluto dichiarare:
Ho conosciuto la Dott.ssa Angelozzi fin dai primi giorni delle indagini e lei, davanti a me e mia moglie, disse queste parole: state tranquilli che non guarderò in faccia nessuno.
Quello che è uscito fuori dal servizio delle Iene ha, invece, messo in dubbio questa promessa. Ho subito chiamato il mio avvocato per capire come stanno le cose, e lui mi ha detto una cosa semplice, e cioè che se non fosse stato per la Forestale, nessun funzionario della prefettura oggi sarebbe imputato, e né esisterebbe il processo per il depistaggio.Mi ha spiegato che le prime indagini sulla prefettura sono state fatte dalla squadra mobile di Pescara e non avevano portato a niente, a nessuna imputazione, tanto che è stato necessario depositare in Procura una richiesta di ulteriori indagini da parte del mio legale che sono state affidate alla Forestale, e quindi al Tenente Colonnello Angelozzi, e che hanno portato a mettere sotto processo Provolo e tutti gli altri.
Allora mi chiedo perché quel signore che ha parlato alle Iene, il capo della squadra mobile Muriana, ha fatto quelle insinuazioni sulla Angelozzi? Perché non ha detto che le sue indagini erano state superficiali? Era lui che doveva segnalare le telefonate di Gabriele D'Angelo alla prefettura, non la Forestale
Feniello, lo ricordiamo, è stato condannato a pagare una multa per aver violato il divieto di accesso nell'area dove si trovava l'hotel Rigopiano quando si è recato a portare dei fiori in ricordo del figlio, una decisione che aveva scatenato polemiche ed anche una raccolta di fondi proprio per pagare la sanzione comminata all'uomo.