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Venerdì, 29 Settembre 2023
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L'amministrazione comunale ricorda i martiri di Colle Pineta

I nove giovani partigiani trucidati dai nazisti saranno ricordati l'11 febbraio nel corso di una toccante cerimonia con i bambini protagonisti e custodi della memoria

Avevano tra i 17 e i 30 anni quelli che oggi conosciamo come i Martiri di Colle Pineta. Erano nove partigiani della Banda Palombaro di Chieti che, traditi da un delatore, furono arrestati tra il 13 gennaio e il 3 febbraio 1944, per essere poi rinchiusi e torturati nelle carceri di San Francesco a Chieti, condannati prima all'impiccagione e poi invece fucilati davanti al plotone di esecuzione l'11 febbraio del 1944. I loro corpi furono gettati e seppelliti lì dove oggi un cippo li ricorda: a Colle Pineta.

Si chiamavano Nicola Cavorso (23 anni), Vittorio Mannelli (23 anni), Raffaele Di Natale (30 anni), Beniamino Di Matteo (18 anni), Pietro Cappelletti (28 anni), Alfredo Grifone (23 anni) e il fratello Aldo (20 anni), Aldo Sebastiani (17 anni), Stelio Falasca (18 anni), e a commemorarli sarà, nel giorno in cui cade la ricorrenza dell'eccidio nazista, l'amministrazione comunale di Pescara proprio davanti a quel cippo di Colle Pineta che si trova poco lontano dall'istituto comprensivo 7 di via Virgilio. Proprio i bambini saranno protagonisti della giornata che prenderà il via alle 10.30 nel piazzale della scuola. Saranno loro a rievocare i fatti del 1944, facendo riecheggiare i nomi dei nove giovani martiri, simboleggiando il passaggio del testimone di una memoria che non va persa, con la valigia e il filo rosso.

Alla commemorazione, che prevede la deposizione di una corona d'alloro ai piedi del cippo dei Martiri di Colle Pineta con la benedizione affidata a don Mauro Pallini, oltre all'esecuzione de “Il Silenzio” e dell'inno nazionale, prenderanno parte il sindaco di Pescara Carlo Masci, il sindaco di Chieti Diego Ferrara, il vicesindaco di Pescara Gianni Santilli, il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli, il Prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, la dirigente scolastica Rossella Di Donato, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle Forze armate e delle associazioni combattentistiche e d’arma. Il programma è articolato tenendo conto della normativa anti-Covid 19 e nel pieno rispetto delle prescrizioni rivolte a impedire le occasioni di contagio, col divieto di assembramento e di cortei e con l’osservanza del distanziamento sociale.

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