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Stop alla riapertura degli impianti sciistici con la zona arancione, la beffa per i gestori con le piste piene di neve

A poche ore dalla riapertura la zona arancione regionale impone di prorogare lo stop ai gestori degli impianti di risalita abruzzesi

Salta ancora la riapertura degli impianti sciistici in Abruzzo, con il ritorno della zona arancione per la regione e le zone rosse in provincia di Pescara e Chieti a partire da oggi 14 febbraio. I gestori erano pronti alla ripartenza a partire dal 15 febbraio come previsto dal decreto del Governo,ma ora dovranno aspettare presumibilmente l'inizio del mese di marzo. Delusione e preoccupazione per gli imprenditori della neve con l'aggiunta della beffa riguardante la tantissima neve presente sulle piste ormai da diverse settimane come non si vedeva da diverse stagioni.

Dino Pignatelli, amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso all'Ansa spiega come tutto era stato preparato ed adattato in funzione delle linee guida:

Ora speriamo di aprire agli inizi di marzo ed arrivare fino ad aprile, alla luce degli oltre tre metri di neve, per avere una coda stagionale che non salverà il bilancio per il quale siamo rassegnati, ma che ci permetterà di far sciare quanti stanno aspettando di mettere piede sulla neve. Stiamo col morale sotto i piedi, continuiamo a lavorare e poi non si riapre gli impianti, abbiamo gettato al vento tanto lavoro

Gennaro Di Stefano, direttore della stazione di Campo Felice e sindaco di Robba di Cambio evidenzia come continueranno ad essere aperti solo per i maestri di sci che stanno facendo il corso e gli agonisti, sperando che i contagi possano scendere ed aprire finalmente a inizio marzo, anche se la stagione ormai è compromessa nonostante la neve copiosa che continua a cadere.

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