rotate-mobile
Attualità Centro / Piazza della Rinascita

Strage di Capaci: in piazza Salotto tornano i resti dell'auto della scorta di Falcone

La data prescelta è il prossimo 20 aprile. L'iniziativa è a cura del Premio Borsellino, nel segno della memoria

Dopo essere già stata esposta, alcuni anni fa, prima in piazza Sacro Cuore e poi in piazza della Rinascita, si prepara a tornare a Pescara la Quarto Savona 15, l’auto di scorta di Giovanni Falcone saltata in aria nel drammatico attentato del 23 maggio 1992, di cui quest'anno ricorrerà il trentennale. I resti della macchina verranno mostrati ancora una volta in piazza Salotto, dentro una teca, a memoria di uno dei fatti più tragici della storia italiana.

La data prescelta è il prossimo 20 aprile. L'iniziativa è a cura del Premio Borsellino. La Quarto Savona 15 è la Fiat Croma blindata su cui viaggiavano gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, e che fu distrutta dall'esplosione nei pressi dell'uscita di Capaci durante l'attentato mafioso che uccise il giudice Giovanni Falcone assieme alla moglie e agli altri agenti della scorta.

Ricordiamo inoltre che da circa 10 anni Maria Falcone, sorella del magistrato assassinato, è cittadina onoraria di Montesilvano. Le chiavi della città le furono consegnate simbolicamente, nel dicembre 2012, dall'allora vicesindaco Lino Ruggero nel corso di una seduta solenne del consiglio comunale. Visibilmente emozionata, la signora Falcone affermò: "Montesilvano condivide con la mia famiglia, e in particolare con Giovanni, l'amore per il mare. Il suo desiderio, quando cercava un momento di stacco, era quello di farsi una nuotata. A me non piace chiamare mio fratello eroe, anche se lo è diventato suo malgrado. L'impegno che dobbiamo assumere oggi è quello di difendere la democrazia a tutti i costi, perché tutte le mafie ne rappresentano una grande minaccia".

"È sempre più importante", aggiunse Maria Falcone, "far conoscere la Costituzione ai nostri giovani, perché in essa è racchiuso tutto il nostro domani. Dobbiamo dare ai giovani la possibilità di credere e di andare avanti per proteggere loro stessi e la democrazia". Per quanto riguarda il riconoscimento ottenuto, la donna sottolineò di essere "sinceramente contenta di questa cittadinanza, anche se la cosa fondamentale è sentirsi cittadina italiana ed europea così come si sentiva, sono sicura, mio fratello Giovanni".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage di Capaci: in piazza Salotto tornano i resti dell'auto della scorta di Falcone

IlPescara è in caricamento