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Dopo l'ultimo pestaggio scoppia la rabbia dei residenti di Pescara vecchia: "La notte è il far west, servono controlli e sanzioni"

Abbiamo raggiunto una residente che vive da 34 anni in via Flaiano e che racconta come la situazione sia inaccettabile nelle ore notturne: "Abbiamo già raccolto 500 firme per fare una petizione e una denuncia pubblica"

Una situazione inaccettabile per la movida notturna a Pescara vecchia, peggiorata ulteriormente nelle ultime settimane per i gravi episodi di violenza. Nuovo grido d'allarme da parte dei residenti del centro storico, che da anni chiedono maggiori controlli e soprattutto la possibilità di poter passeggiare e riposare durante le ore notturne, senza che però non sia stato fatto molto per tutelarli. Abbiamo contattato una residente di via Flaiano, che vive in quella zona da 34 anni e ci racconta come ormai di sera e di notte sia di fatto barricata in casa temendo di uscire lungo le strade piene di giovani ed avventori dei numerosi locali presenti in zona: dalle cicchetterie ai pub, ai ristoranti fino alle discoteche soprattutto fra il venerdì e sabato migliaia di persone frequentano corso Manthonè, via delle Caserme e le strade e piazzette limitrofe.

"È una situazione terribile. Da ormai decenni combattiamo per il diritto al riposo aed alla tranquillità ma nulla è stato fatto in concreto, anzi la situazione come dimostrano anche gli ultimi episodi di cronaca sta peggiorando e le violenze aumentano. Ci tengo a precisare che noi non siamo contro la presenza di locali, ma vogliamo più controlli e il rispetto delle regole. Nessuna amministrazione comunale che si è avvicendata negli ultimi decenni ci ha di fatto ascoltato. I controlli poi da parte delle forze dell'ordine e della polizia municipale devono essere fatti come si deve: non basta il presidio davanti piazza Unione o qualche passeggiata lungo le strade affollate: bisogna fare reali controlli nei locali che, in alcuni casi, non rispettano assolutamente le regole per fare cassa. Non sto generalizzando, non tutti si beffano delle regole ma alcuni vanno sanzionati perchè somministrano alcolici senza rispettare le norme e anche ai minorenni. Inoltre, non capisco come alcune attività possano aver avuto la licenza da discoteca e quindi rimanere aperti fino alle 3-4 del mattino. Non è una zona adatta a questo genere di locali, il rumore è tantissimo ed è impossibile riuscire a riposare."

A livello personale, la residente ha presentato tre denunce per rumori molesti e disturbo alla quiete pubblica, senza mai avere una risposta:

"I ragazzi, spesso minorenni, girano completamente ubriachi o drogati in gruppetti da 10 12 persone. Alla minima sciocchezza scoppiano risse anche molto violente. E gli episodi sono continui, anche se non denunciati. Ogni notte sentiamo urla, richieste di aiuto e persone alterate. Anche se chiamiamo la polizia, la situazione magari torna nella norma per una sera ma poi il giorno successivo tutto ricomincia come prima. Abbiamo avviato una raccolta firme: quasi 500 fino ad ora e contatteremo un legale per presentare una formale denuncia collettiva e pubblica: la situazione è davvero intollerabile".

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