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Martedì, 3 Ottobre 2023
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Radoppio ferroviario Pescara-Roma, il vice sindaco Santilli: "Opera va fatta nel modo migliore possibile"

Il vicesindaco di Pescara è intervenuto al consiglio comunale straordinario convocato a San Giovanni Teatino: "La sua realizzazione è una priorità, non si può rischiare di perdere i fondi"

“Per noi come Comune l'importante è che l'opera si faccia e si faccia nel migliore nei modi. L'importante è che non si perdano i fondi. È il nostro obiettivo, come per tutti i Comuni che sono coinvolti”.
Queste le parole con cui ieri il vicesindaco di Pescara, Gianni Santilli, è intervenuto al consiglio comunale straordinario che si è svolto nella sala consiliare di San Giovanni Teatino per discutere del raddoppio ferroviario Pescara-Roma.

Presenti, oltre ai componenti del consiglio comunale, i sindaci delle città interessate dal tracciato, consiglieri regionali e parlamentari abruzzesi.

Soddisfatto il sindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente dell'esito della discussione aperta tenutasi ieri e cui seguirà, proprio oggi pomeriggio, un incontro in Regione tra il presidente Marco Marsilio e i primi cittadini. Tutti d'accordo sulla necessità che l'opera sia realizzata, “ma con importanti modifiche da apportare al progetto presentato da Rete ferroviaria italiana, che risulta non consono alle esigenze dei territori coinvolti e fortemente impattante per il territorio”, dichiara il primo cittadino. I sindaci, infatti, si sono detti sin da subito preoccupati per l'impatto sociale e ambientale che l'opera, così come attualmente concepita, potrebbe avere sul territorio regionale e per Di Clemente il Comune di San Giovanni Teatino ha già “un tributo pesante in termini di consumo del suolo e di detrattori ambientali”. Esempio ne sono, sottolinea, l'aeroporto, l'asse attrezzato, l'autostrada e il consorzio industriale. Motori di sviluppo sì, incalza, ma che hanno comportato “costi sociali devastanti”, tradottisi in una vera e propria “frattura” che ha trasformato in periferia “quello che era un nucleo vitale e storico dell’intero territorio”. Il tracciato attuale del raddoppio della tratta ferroviaria Pescara-Roma, passerà proprio nel centro del Comune chietino, spiega Di Clemente, e “ne distrugge per sempre la struttura urbana, eliminando il cuore della città. Con la chiusura di corso Italia, l'opera non ferisce il tessuto urbano della città, ma lo cancella, eliminando e compromettendo in modo irreversibile gli ultimi 40 anni di sviluppo urbano. Non potrà esserci un nuovo centro di San Giovanni Teatino, ci sarà solo periferia”.

Oggi, dunque, l'incontro tra i sindaci e il presidente della Regione Marco Marsilio, mentre domani pomeriggio, all'aeroporto, si terrà l'incontro con il Commissario straordinario nominato dal Governo Vincenzo Macello. Al Consiglio comunale straordinario di San Giovanni Teatino hanno partecipato tra gli altri, oltre al vicesindaco di Pescara Santilli, il deputato abruzzese di Italia Viva Camillo D'Alessandro, la deputata abruzzese del M5s Daniela Torto, il consigliere regionale Pd Silvio Paolucci, il consigliere provinciale Filippo Di Giovanni oltre ai sindaci di Chieti Diego Ferrara, di Manoppello Giorgio De Luca e di Scafa Maurizio. Presente anche Giampiero Melatti, delegato del comitato cittadino “No ferrovia, Sì strada verde”.

Un ringraziamento Di Clemente lo ha rivolto a tutti e in particolare al vicesindaco di Pescara Gianni Santilli che ha partecipato ai lavori anche se il Comune di Pescara non è direttamente coinvolto nel progetto, confermando “il pieno appoggio dell'amministrazione alle nostre richieste. “Ora è il momento di aprire una fase nuova – conclude il sindaco di San Giovanni Teatino - Il Comune continuerà con forza a sostenere il suo progetto e l'interesse della comunità, chiedendo ascolto ed apertura al confronto”.

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