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Fondatori e conduttori di Radio Odissea Centro Italia si ritrovano a cena a più di 40 anni dall'inizio delle trasmissioni

La rimpatriata di Radio Odissea Centro Italia c'è stata lunedì 20 dicembre in un ristorante di Pescara, con la partecipazione di gran parte dei registi, tecnici e conduttori della storica emittente pescarese

Rimpatriata per buona parte dei registi, dei tecnici e dei conduttori di Radio Odissea Centro Italia, storica emittente pescarese, in un ristorante di Pescara.
Il gruppo si è ritrovato a cena dopo oltre 40 anni dall’inizio delle trasmissioni.

L'emittente di via Lago del Matese visse un decennio di gloria programmando classifiche, dediche e notturni su l'onda nascente della
funky music.

Sul finire dell'estate 1978 iniziavano le trasmissioni sperimentali di una delle radio storiche di Pescara, con la sigla di "2001: Odissea nello spazio" sulla frequenza fm 104,5 da un tetto di via Guelfi di Pescara a opera di Roberto Ambrosini e Antonio Di Battista. Successivamente la maestria tecnica di Franco e Lorenzo Di Santo, Ermanno Antonini e Mauro Di Leonardo costruisce un impianto di trasmissione con due ripetitori, uno a San Giovanni Teatino e uno a San Silvestro. Erano anni in cui le radio private, dopo la liberalizzazione dell’etere, nascevano come funghi. Gli eroici Livio D'Anniballe, Roberto Ambrosini, Gabriele Masci e Lorenzo Di Santo, con enormi sacrifici organizzativi, ma animati da una grandissima passione, riuscirono a convincere della bontà del loro progetto tanti appassionati dell'etere, mettendo a disposizione alcuni locali di loro proprietà ubicati nell’ultimo fabbricato a sinistra di via Lago del Matese a Pescara.

Con la comunicazione delle frequenze 89.8 e 96.8 all'Escopost, Radio Odissea diventò un punto di riferimento per tanti giovani, ora uomini di mezza età. Ciascuno di essi, con entusiasmo e spirito di iniziativa, mise del suo nella ideazione, nell'organizzazione e nella conduzione dei programmi. Si cominciò con palinsesti di sola musica con le immancabili dediche personali degli ascoltatori ma, ben presto, si arrivò ai programmi mixati e alla famosa classifica Super Sound di Danny e Kenny J, al secolo Franco Gigante e Paolo Sala che dalla radio furono catapultati nelle discoteche più famose partendo dalla pista all'aperto delle Naiadi. Nel 1985 la radio venne divisa in due canali, uno di musica italiana diretto da Massimo Tosi, Tania Marani e Roberto Sala, l'altro diretto da Lino Mariani con musica da discoteca mixata da Giovanni D'Addario.

Dopo una breve gestione di Marco Papa nel 1986 con gli studi trasferiti in una mansarda a Montesilvano, la radio venne acquistata nel 1988 dal gruppo editoriale diretto da Giovanni Fimiani che a sua volta nell'ottobre del 1989 affidò la gestione ai fratelli De Camillis, Mimmo e Vincenzo. Nacque così la prima stazione acid jazz in Italia, "Odissea Metropolitan FM"; la generazione del Flexus, del Focus, Honeypot, Lenny etc. venne letteralmente calamitata dall'irresistibile sound unico ed esclusivo di quel progetto. Purtroppo  l'epopea dell'Odissea pescarese si concluse nel giugno 1990, con la vendita delle frequenze a due network nazionali.

Tanti i giovani appassionati che, cuffia in testa e voce dritta sul microfono, si alternarono nel decennio di vita dell’emittente. Ebbene, tanti di loro, oggi più o meno sessantenni, si sono ritrovati il 20 dicembre intorno a un tavolo imbandito della nota Osteria V&V di Alex Cipo e Mario Cimmaruta, per ricordare quegli anni e raccontare aneddoti dell’esperienza giovanile vissuta. L’idea della rimpatriata è nata dalla mente di Angelo Giuliante supportato dal gruppo di Radio Odissea su WhatsApp. In verità non gli è stato difficile raccogliere le adesioni di tanti reduci che, con entusiasmo incredibile, non hanno esitato ad aderire all’iniziativa. Tra gli innumerevoli aneddoti ne citiamo alcuni: onoranze funebri Osvaldo Di Girolamo il primo sponsor pubblicitario; la multa di 4 milioni di lire che il giudice inflisse all'emittente per il disturbo ai canali dell'aeroporto di Pescara, con tanto di registrazione della voce del pilota Alitalia  mista alla musica e allo stacchetto che recitava: "ciao sono Joe e ascolto Radio Odissea", l'udienza in tribunale sembrava il preludio della futura trasmissione televisiva Forum; infine le trasmissioni differite del Festivalbar di Vittorio Salvetti che il buon Paolo Monesi assicurava in esclusiva per l'Abruzzo. Insomma tutti con tanti, beati loro, o con pochi capelli bianchi, ma con il solito, immutato spirito goliardico a festeggiare il ricordo di un’esperienza che allieterà sempre i loro cuori.

Cercheremo di citare i nomi in ordine alfabetico di tutti i presenti, e non, attori di questa meravigliosa scena radiofonica: Alessandro Di Russo (Rambo Dj), Angelo Anselmi (Capitan America), Angelo Giuliante, Antonio Di Battista, Assunta Di Santo (Tania Marani), Cesidio Frascarelli, Claudio Pomante, Claudio Tenisci, Damaso Dell'Elce (Damaso Adani), Donatella Orlandi, Ennio Balducci (in cielo), Ermanno Antonini, Fausto Di Marzio, Feliciano Di Marcantonio, Francesco Parisi (Tony J), Franco Di Santo, Franco Gigante (Denny J), Franco Rolandi, Gabriele Masci, Gianni Battista (Gianni Sorrenti), Giovanni Di Biase, Giovanni D'Addario, Giuseppe Citeroni, Giovanni Fimiani, Livio D'Anniballe, Lorenzo Di Santo, Lorenzo Capisciotti, Lino Mariani, Luca Murrocu, Mario Di Lello, Massimo Mammarella (Massimo Tosi), Marco Papa, Marco Tontodonati (Okram), Mario Vecchioni, Martina Rosica, Mike Bianco, Mauro Di Leonardo, Mimmo De Camillis, Onelia Orlandi, Paolo Mazzocchetti, Paolo Monesi, Paolo Sala (Kenny J), Raffaele Giancola, Roberto Ambrosini, Roberto Pedicini (celebre doppiatore e interprete di Jack Folla), Roberto Sala, Tony Giambuzzi, Vincenzo De Camillis, Vincenzo Masci, Vittorio D'Annibale (Tony Di Mauro).

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